Coronavirus, nuovo record degli asintomatici
A giorni il picco più alto: la situazione e tutte le contromisure

Coronavirus, nuovo record degli asintomatici A giorni il picco più alto: la situazione e tutte le contromisure
di Fabio Nucci
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Domenica 11 Ottobre 2020, 08:01



PERUGIA Lieve frenata sul versante contagi dopo l’impennata di venerdì, col numero quotidiano di nuovi casi che resta a tre cifre. Coi 132 di ieri, si arriva a 585 positivi settimanali, cifra mai raggiunta neanche nella fase esponenziale dell’epidemia, coi primi nove giorni di ottobre che hanno già quasi pareggiato la situazione di settembre. Si registra, inoltre, un altro decesso, il numero 88. Nonostante un numero leggermente inferiore di tamponi, salgono gli asintomatici scoperti grazie allo screening, ieri altri 118, il nuovo massimo registrato. Intanto, chiudono altre classi in varie città e a Perugia e a Valfabbrica intere scuole. Lieve ripresa dei guariti, ieri 21 quelli segnalati dal sistema di sorveglianza, ma a livello settimanale si registra un calo del 9%.
In giornata, da Terni, è arrivata la notizia della morte di una donna di 92 anni originaria di Nocera Umbra. L’anziana dal 2 ottobre era ricoverata al Santa Maria, in condizioni definite da subito molto gravi. Si tratta del decesso numero 88 dall’inizio dell’epidemia, l’ottavo di questa seconda fase epidemica. Il tasso di letalità, rispetto al totale dei casi certificati, in Umbria resta contenuto: 2,76% rispetto al 10,34% nazionale. Si registrano due nuovi ricoveri, ma il totale, visto decesso, sale solo di una unità e ora il totale segna quota 64 coi degenti in terapia intensiva che restano 8. Un trend in linea con l’enorme quantità di asintomatici o con sintomi lievi che si registrano in questa fase epidemica: il 94% dei positivi attivi presenta infatti zero o pochi sintomi e al 6 ottobre, inoltre, risultavano una ventina di soggetti clinicamente guariti. A proposito, nonostante i 21 di ieri, i guariti non hanno ancora ripreso il ritmo di metà aprile e senza una ripresa in tal senso, già oggi il picco dei 1.140 attualmente positivi del 5 aprile potrebbe essere superato: alle 10,30 di ieri il totale segnava quota 1.115. Resta diffuso lo screening che per il quinto giorno consecutivo si è tradotto in oltre 2.100 esami, ieri 2.173 con un tasso di positività del 6%, come a fine marzo, ma a fronte di 465 tamponi processati. Sono ormai quasi 135mila le persone testate, 8.500 nell’ultima settimana, con un tasso di positività del 6,9%, di oltre un punto superiore rispetto a quello nazionale.
Resta elevata l’attenzione sulle scuole, con un intero plesso e una classe di Infanzia chiusi nello stesso circolo didattico a Perugia e un’altra classe in isolamento all’Istituto “Capitini”. A Valfabbrica, a causa della quarantena imposta a docenti e personale Ata, il sindaco Enrico Bacoccoli, su richiesta del dirigente scolastico, si è visto costretto a chiudere la scuola secondaria di primo grado per tre giorni, dal 12 al 14 ottobre. A Spoleto, quarantena per due classi della primaria Le Corone e i rispettivi docenti. A livello territoriale, dal Trasimeno ad Assisi, passando per il capoluogo, si registrano avanzate costanti dei contagi. A Perugia, altri 38 casi, 144 in sei giorni; 11 in più a Bastia Umbra, 9 nella città serafica dove il sindaco Proietti ha rivolto un nuovo appello alla prudenza in vista della “Marcia” della pace. Si allargano i cluster di Tuoro con altri tre casi. “L’origine del contagio è riferita allo stesso posto di lavoro ma la situazione è sotto controllo”, ha spiegato il Comune. Altri 7 positivi, 20 in sei giorni, a Corciano dove risultano vari cluster familiari; 5 in più a Magione e altrettanti a Passignano dove il sindaco Pasquali ha sospeso fino al 18 ottobre le attività sportive di gruppo e chiuso le aree verdi cittadine. Otto i contagi segnalati a Narni, uno dei quali in ambito scolastico.

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