Crisi-Covid, oltre 3mila immobili andati all'asta nel 2020

Una veduta di Perugia
di Fabio Nucci
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Giovedì 21 Gennaio 2021, 09:30

PERUGIA - Con l’attività dei professionisti del settore condizionata dalle restrizioni anti-Covid e il generale sentiment di non piena fiducia indotto dall’emergenza sanitaria hanno condizionato anche il mercato immobiliare. Il quale, nonostante le criticità, si può dire che ha retto con trattative e quotazioni che nei primi nove mesi 2020, stando al Listino della Borsa immobiliare dell’Umbria, hanno subito un lieve ridimensionamento. Preoccupa, invece, il numero record di aste immobiliari, con oltre 3mila edifici andati all’incanto causa difficoltà economico-finanziarie dei proprietari.
Curato da Giovanni Belati, presidente del Comitato per il Listino della borsa immobiliare, il report sull’andamento del mercato immobiliare a Perugia e provincia è stato presentato dalla Camera di Commercio del capoluogo umbro. Elaborazione che delinea, pur mancando all’appello i dati dell’ultimo trimestre le tendenze in atto. «Abbiamo cercato di stilare un primo bilancio di un anno reso anomalo dalla bufera pandemica – spiega il geometra Belati - provando a interpretare le mutate esigenze di una richiesta in continua evoluzione, soprattutto nel settore residenziale». Ne consegue un mercato che ha delineato un andamento in linea con le diverse situazioni legate all’epidemia. «Il 2020 è stato caratterizzato da situazioni altalenanti considerando i vari periodi durante i quali siamo stati impossibilitati a muoverci - ricorda Belati - pertanto i dati rilevati ne sono la diretta conseguenza». Ciononostante, la situazione nella regione e in particolare in provincia di Perugia non si è discostata troppo dal trend nazionale. «Pur in un andamento altalenante, tra segni positivi e negativi dei vari trimestri, i dati evidenziano una diminuzione delle compravendite, seguita da un ulteriore seppur lieve flessione dei prezzi». Così, un’abitazione nuova in semiperiferia del comune di Perugia nel quarto trimestre era quotata tra i 1.000 e i 1.700 euro al metro quadrato, una da ristrutturare in periferia, tra 300 e 600 euro. Secondo l’osservatorio immobiliare del motore di ricerca “Caasa”, “Perugia è una tra le città italiane con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti, coi prezzi degli appartamenti più bassi in assoluto”. Si parla di circa 1.150 euro al metro quadrato, il 69% in meno rispetto ai prezzi medi di Firenze, il 22% in più circa rispetto a Reggio di Calabria. Per numero di annunci pubblicati, la zona più “gettonate” è il centro città: oltre 2.101 quelli pubblicati tra affitto e vendita. Richieste anche per Elce, Ponte San Giovanni, Madonna Alta, Fontivegge, San Sisto, Prepo e Monteluce.
Tornando al report della Camera di commercio, appare “contrastato e preoccupante” il mercato delle vendite immobiliari all’incanto, causate dalle difficoltà finanziarie dei proprietari. «Per numero dei lotti andati all’asta nel 2020 e molti dei quali aggiudicati – spiega Giovanni Belati - la provincia di Perugia è seconda solo a quella di Roma.

In un anno, infatti, sono stati oltre 3.000 gli immobili in asta in provincia di Perugia, quantità superata solo dai quasi 4.500 della provincia di Roma».

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