Per i cortei anti Dpcm sos infiltrazioni dei violenti. Ieri rimossi due striscioni pro mobilitazione

Per i cortei anti Dpcm sos infiltrazioni dei violenti. Ieri rimossi due striscioni pro mobilitazione
di Michele Milletti
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Giovedì 29 Ottobre 2020, 11:00

PERUGIA - Sos infiltrazioni. Non quelle della criminalità organizzata, ma di personaggi legate a frange estremiste che potrebbero mescolarsi nei cortei e manifestazioni di dissenso contro le restrizioni imposte dall’ultimo Dpcm del Governo. Un malcontento evidente e palese nella popolazione e fra molte categorie lavorative, una voglia fortissima di scendere in piazza e manifestare ma in modi assolutamente non violenti.
Per questo scatta l’allerta circa possibili infiltrazioni di gruppi o singoli violenti, “professionisti” nell’accendere tensioni nel corso delle manifestazioni e che potrebbero sfruttare l’organizzazione dei cortei per dare vita a scontri con le forze dell’ordine o a pesanti episodi di teppismo.
Un’allerta lanciata dal ministero dell’Interno e che riguarda anche Perugia e le varie manifestazioni che la questura sta mettendo in calendario nei prossimi giorni.
A partire dalla manifestazione attesa per domattina in piazza Italia e che vedrà i lavoratori del mondo dello spettacolo chiedere interventi per un settore allo stremo dopo mesi di chiusura quasi totale, ma anche per la settimana prossima sono in programma altre manifestazioni. Come già reso noto dalla questura, nessuna manifestazione del dissenso verrà vietata se ufficialmente richiesta nei modi e nei tempi tradizionali. Mentre il monitoraggio resta totale dei social network al fine di riuscire a individuare manifestazioni organizzate con il tam tam su internet e nelle quali possono nascondersi elementi di disordine e violenza. In prima linea in questa importantissima opera di prevenzione ci sono gli investigatori della digos e anche quelli della polizia postale.
LA CIRCOLARE
A tal proposito, dal Viminale nelle ultime ore è partita una circolare che invita prefetture e, di conseguenza, questure a tenere altissima l’attenzione sul tema. E proprio in quest’ottica, ieri mattina sono stati rimossi proprio dalla Digos due striscioni apparsi a Fontivegge, davanti all’Inps, e un altro non poco lontano. Il contenuto, come si vede dalla foto inviata da un lettore prima che venisse rimosso lo striscione, rimanda a una manifestazione evidentemente non autorizzata e che potrebbe rimandare a frange estreme sia degli ambienti di destra, di sinistra che anarchici.

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