Coronavirus, in quarantena ma a spasso: denunciati

Esercito a polizia lungo corso Vannucci a Perugia
di Michele Milletti
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Martedì 31 Marzo 2020, 08:25
PERUGIA -  In giro senza motivo, ma soprattutto senza alcun rispetto per le norme, il buonsenso e la salute degli altri: sei persone positive al coronavirus che se ne infischiano della quarantena e vanno a passeggio o al supermercato invece di stare in quarantena. È quanto scoperto dai controlli delle forze dell’ordine in questi giorni di blocco totale. Super controlli coordinati dalla prefettura.
Il dato è emerso nel corso del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto Claudio Sgaraglia. Nel complesso sono 29mila i controlli con millecento super multe e altre 28 denunce per falsa attestazione.
Le attività e gli esercizi commerciali controllati sono stati circa 21.000, mentre i titolari sanzionati ammontano a 34 e le attività provvisoriamente chiuse sono state 6.
Nel fine settimana appena trascorso, sono stati intensificati i controlli, che hanno riguardato oltre 1.600 persone, 90 delle quali sanzionate in via amministrativa e 5 denunciate, di cui una per violazione degli obblighi di quarantena.
GIOVANI NEI GUAI 
A proposito di controlli, i carabinieri di Città di Castello hanno anche denunciato e multato domenica sera due ragazzi di 19 e 21 anni.
I due giovani sono stati bloccati mentre erano in auto nel corso dei controlli specifici per verificare il rispetto del decreto governativo volto a limitare le possibilibilità di contagio da coronavirus. Non solo non avevano motivi comprovati per stare per strada, ma ulteriormente l’andatura irregolare dell’auto ha insospettito i carabinieri: dai controlli è risultato come i due avessero appena fatto uso di droga. I due sono stati segnalati alla prefettura quali assuntori, per il conducente è scattata la denuncia e il ritiro della patente, mentre a tutti e due è stata elevata una multa per non avere rispettato i divieti relativi al decreto anti virus: 533 euro di multa a testa con la sanzione aumentata di un terzo rispetto al minimo edittale, essendo avvenuto lo spostamento con l’utilizzo di un autoveicolo. 
POSTI DI BLOCCO 
E le indicazioni che arrivano da Roma parlano di un più che possibile inasprimento dei controlli: visti infatti i numeri “drammatici” di persone sanzionate nel fine settimana in tutta Italia (ci sono anche decine di casi di positivi al coronavirus che hanno violato la quarantena) è partita dal ministero dell’Interno la direttiva di aumentare i posti di blocco utilizzando le polizie locali.
APP PER SEGNALARE VIOLENZE
Dalla questura intanto fanno sapere come l’app “Youpol” nata qualche tempo fa per segnalare in modo autonomo episodi di spaccio e bullismo, dunque rivolta principalmente ai giovani, è stata potenziata per rispondere anche a un grave problema di questi giorni di chiusura forzata in casa: le tante situazioni di violenza domestica. Un’app importante perché permette di segnalare in tempo reale alla polizia le situazioni di pericolo in totale anonimato.
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