Coronavirus, incappa nei controlli con cinque chili di cocaina in auto

Coronavirus, incappa nei controlli con cinque chili di cocaina in auto
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Martedì 24 Marzo 2020, 13:40
ASSISI - Anche nel difficile periodo che stiamo vivendo non si fermano le attività dei trafficanti di droga che, senza scrupoli, riversano quantitativi impressionanti di cocaina nel territorio perugino. Non si fermano, tuttavia, neppure i controlli dei carabinieri - in particolare di quelli della Compagnia di Assisi - che hanno arrestato un imprenditore albanese trovato in possesso di ben  cinque chili di cocaina di ottima qualità e di oltre diciannovemila euro in denaro contante.

Il corriere è incappato in uno dei molteplici controlli del territorio attivati dai carabinieri diretti dal tenente colonnello Marco Vetrulli, per fronteggiare la diffusione del coronavirus. Proprio durante uno di questi servizi, i militari  a bordo di un auto “civetta”, hanno notato una Mercedes che viaggiava sulla SS. 75 in direzione Spoleto. L’immediato accertamento sulla targa ha consentito di appurare che la vettura era intestata ad un uomo residente in alta Toscana. Quindi, l’auto è stata seguita ed intercettata poco più avanti da un’autoradio dell’Aliquota radiomobile di Assisi, anche per verificare le motivazioni della presenza della vettura nel territorio assisano.

Appena fermato, il conducente – un imprenditore albanese incensurato di circa quarant’anni – si è mostrato immediatamente nervoso ed agitato e non è stato in grado di spiegare i motivi per i quali si trovava in Umbria, specie alla luce delle attuali disposizioni sanitarie che limitano il movimento delle persone fisiche sull’intero territorio nazionale.

L’uomo è stato accompagnato in caserma dove sono stati svolti gli accertamenti del caso e perquisita la vettura. E proprio da quest’ultima attività è emersa la sorpresa: nascosto in un doppio fondo del bagagliaio posteriore, chiuso con serrature elettriche telecomandate, vi erano ben cinque kilogrammi di cocaina pura suddivisi in altrettanti panetti, e più di diciannovemila euro in denaro contante, nascosti all’interno di due calzini.

Immediatamente, per l’albanese si sono aperte le porte del Carcere di Capanne dove è stato tradotto in attesa dell’udienza di convalida da parte del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Perugia. La cocaina è stata analizzata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale  di Perugia, ed è stato accertato che i cinque chili avrebbero fruttato per gli spacciatori la considerevole cifra di più di un milione e cinquecentomila euro.

Naturalmente, il cittadino albanese è stato anche deninciato . per aver violato le attuali disposizioni inerenti gli spostamenti ingiustificati nel territorio nazionale. Indubbiamente, il sequestro del rilevante quantitativo di cocaina si attesta come uno dei maggiori eseguiti nella Provincia di Perugia negli ultimi anni.
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