Calcio e Covid, al Perugia mancano 3 milioni

Calcio e Covid, al Perugia mancano 3 milioni
di Antonello Ferroni
2 Minuti di Lettura
Lunedì 18 Maggio 2020, 12:45
PERUGIA - L’emergenza Covid-19 non riguarda solo l’attuale stagione calcistica ma anche la prossima, nell’ambito di una crisi che coinvolge tutto il sistema. Ne sa qualcosa il Perugia, che per bocca del presidente Massimiliano Santopadre ha espresso anche nelle interviste più recenti grande preoccupazione rispetto alle perdite economiche con cui si potrebbe cominciare la stagione 2020-2021. Perché l’onda lunga del coronavirus impedirà la presenza degli spettatori sugli spalti degli stadi (Curi incluso) per buona parte se non per tutto il prossimo campionato. La stima è che il Perugia perderà almeno 2,7 milioni di euro: 1,5 tra proventi da botteghino e abbonamenti, 1,2 per le mancate sponsorizzazioni. Un danno enorme che potrebbe essere mitigato solo da una riapertura al pubblico magari a partire dal ritorno. Ma non è tutto, perché una serie B che dovesse concludersi alla fine di agosto taglierebbe di netto il periodo del calciomercato. Per filosofia e strategia consolidate da anni, il Perugia proprio grazie alle numerose plusvalenze messe a segno sul mercato da Goretti ha sempre raggiunto quantomeno il pareggio di bilancio, costruendo squadre con importanti prestiti dai top club e riuscendo - è il caso dell’attuale stagione con Balic e Falcinelli - anche a permettersi qualche investimento fuori budget. Santopadre ha espresso la preoccupazione di non poter concludere operazioni già in rampa di lancio che porterebbero plusvalenze fondamentali. Il riferimento è per la possibile cessione dei quattro gioielli Dragomir, Gyomber, Kouan e Konate. Per il centrocampista rumeno (prezzo fissato dal club: 3 milioni) a gennaio c’erano stati abboccamenti con Empoli, Cagliari e Genoa dopo i sondaggi di Udinese, Sampdoria e Genk. Ma anche Gyomber avrebbe ricevuto offerte dall’estero, mentre sui giovani Kouan (in forte ascesa) e Konate tutto è possibile. Ecco perché l’intervento di Ornella Desiree Bellia, ‘Head of Professional Football’ della Fifa, nell’ultima assemblea di Lega B in videocall venerdì scorso è stato molto gradito. La rappresentante Fifa ha provveduto a ragguagliare i presidenti dei club cadetti sulle linee guida che dovranno essere recepite a livello federale, sia per quanto riguarda i contratti in scadenza al 30 giugno (in caso di ripartenza sarà prorogata fino a fine campionato), sia per il mercato. In sostanza la Fifa ha dato alla Figc massima discrezionalità sulle date della prossima sessione, che potrà essere aperta e chiusa a seconda della necessità. Come dire che il mercato ci sarà in ogni caso, a costo di farlo a campionato in corso. E, per una volta, il Perugia lo intraprenderà puntando alla ‘salvezza’. Non della classifica ma del bilancio.
OGGI IN CAMPO
Da questa mattina riprenderanno gli allenamenti dei grifoni in seduta individuale e facoltativa all’interno della struttura del Curi. Nel corso della settimana inizieranno i test sierologici e le visite mediche anche dei grifoni attualmente in quarantena dopo essere rientrati da fuori regione
© RIPRODUZIONE RISERVATA