Covid, emergenza nelle case di riposo
cento infetti e due morti in poche ore

Covid, emergenza nelle case di riposo cento infetti e due morti in poche ore
di Fabio Nucci
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Mercoledì 28 Ottobre 2020, 07:45 - Ultimo aggiornamento: 08:22



PERUGIA Non solo ricoveri e terapie intensiva, anche i numeri dei decessi di ottobre confermano la “guerriglia” portata avanti dal Covid. Ieri altri due pazienti hanno perso la vita, col totale settimanale salito a 17, avvicinando il picco dei 19 morti che si è avuto a inizio aprile. Che l’epidemia è in una fase critica è stato ribadito anche da Walter Ricciardi nell’ultimo rapporto OsservaSalute nel quale si parla di «situazione allarmante per Basilicata, Puglia e Umbria», collocate tra le regioni a rischio per l’aumento dei ricoveri. I 314 nuovi casi di si sono accompagnati ad altri 15 degenti Covid, con 7 pazienti in più in intensiva dove ora si contano 37 assistiti. La continua crescita dei guariti e la frenata nel tasso di positività dei tamponi (ieri al 9,4%) evitano l’ennesima impennata della curva degli attualmente positivi ma a livello territoriale si riscontrano criticità in case di riposo, scuole e team sportivi.
L’escalation dei casi dell’ultimo mese è considerata emblematica di questa seconda fase epidemica. «I contagi diagnosticati sono aumentati in molte delle Regioni che nella prima fase avevano fatto registrare pochi casi – si legge nel rapporto OsservaSalute – e il rischio sperimentato nelle Regioni del Centro-Nord ora riguarda tutto il Paese. Emblematiche le curve dei contagi giornalieri di Campania, Umbria e Sicilia». Tra settembre e ottobre, a fronte di un incremento nazionale medio giornaliero di contagi dell’1,7%, l’Umbria si attesta al 3,7%, dietro la Campania (4%), davanti alla Sicilia (+3,2%). Una svolta legata anche allo screening che, come ha ricordato la governatrice Donatella Tesei nel dibattito in Assemblea legislativa, colloca l’Umbria ai vertici nazionali. «Rispetto alla fase 1 abbiamo più che quadruplicato i tamponi e siamo tra le prime quattro regioni per numero di tamponi in rapporto agli abitanti». Dato pari al 31,9% rispetto a una media nazionale del 24,7. «Testiamo il 3% della popolazione tutte le settimane», ha aggiunto. Nelle ultime due settimane i casi testati sono saliti del 2,7% col tasso di positività passato dal 12,4 al 22,4. Un aspetto evidenziato nel rapporto dove si parla di «maggiore capacità di individuazione dei casi, diverse modalità di presa in carico, migliore capacità di cura e popolazione meno fragile», rispetto alla prima fase.
Nei territori tuttavia non mancano situazioni al limite, con anziani a rischio. A Perugia (ieri 76 positivi in più), nella casa di riposo Fontenuovo, il bollettino aggiornato parla di 52 casi tra gli ospiti, con due decessi avvenuti in ospedale, e 16 contagi tra gli operatori. Ad Assisi, dove si sono registrati 28 casi in più, due positivi nella casa di risposo “Andrea Rossi”. «Subito sono stati applicati i protocolli sanitari previsti dalle normative», ha spiegato il sindaco Stefania Proietti, in costante contatto con la struttura. Il virus è entrato anche nella casa di riposo della Fondazione Opera Pia Bartolomei Castori di Foligno, città nella quale ieri sono stati segnalati 4 nuovi positivi. Nella residenza, monitorata dai medici dell’Usca, è stata allestita l’area Covid. Il virus attacca anche i più giovani, a partire dagli sportivi, con un positivo nel Perugia calcio e altri tre, cinque in totale, nella Sir volley che difficilmente sabato potrà giocare a Milano in Superlega.
Sotto la lente restano anche le scuole, a Perugia sono stati segnalati casi e conseguenti isolamenti a Mugnano e Fontignano, col preside del comprensivo 6 che per precauzione ha sospeso l’utilizzo della palestra di Castel del Piano. A Umbertide (ieri 8 nuovi positivi e due guariti) quarantene alle primarie: tre classi alla “Di Vittorio”, una a quella di Niccone. Positivi anche alla secondaria di secondo grado Mavaralli-Pascoli del comprensivo Umbertide-Montone-Pietralunga con cinque classi coinvolte. Nella stessa città, il sindaco Carizia ha parlato di 13 famiglie colpite dal virus. A Città di Castello, 7 nuovi positivi e un guarito, con 72 casi attivi; altri 19 a Gubbio. Scatto record dei guariti, 134 in un giorno, ma i comuni alle prese col virus restano 85: Polino è tornato Covid-free ma un nuovo caso si registra a Paciano. I due decessi comunicati dalla Regione riguardano pazienti residenti a Perugia e Foligno.



 

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