questura - sarebbero sempre state dettate da futili motivi, come finte aggressioni e dispetti all'interno di
una convivenza problematica. In particolare l'uomo sarebbe stato cacciato di casa e costretto a dormire in
cantina, mentre lei rivendicava il diritto, infondato a detta della polizia, a stare da sola nell'abitazione, una
casa popolare appena fuori dal centro della città.
Ieri l'ennesima richiesta di intervento. Quando gli agenti sono arrivati sul posto - sempre in base a quanto riferito - hanno constatato ancora una volta l'inesistenza di ragioni che richiedessero l'intervento della polizia, che ha dovuto interrompere l'attività di controllo del territorio per tentare di far rappacificare i due. Quindi la loro denuncia.
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