PERUGIA - Il contrasto alla violenza e al cyberbullismo? Si può imparare a scuola. Anzi, è proprio tra i banchi che certi concetti e valori devono prendere piede per costruire la strada ai cittadini di domani. Questo il senso del protocollo d'intesa firmato ieri mattina tra questura di Perugia e Ufficio scolastico territoriale di Perugia. L'oggetto? L'educazione alla legalità, alla cittadinanza e alla Costituzione. A firmare l'intesa, che ha durata triennale, sono stati il questore di Perugia Giuseppe Bellassai e il dirigente dell'Ufficio scolastico Sergio Repetto.
«Una iniziativa di grande importanza», ha detto il questore Bellassai nel ricordare come la polizia «vive come dovere l'educazione alla legalità che parte dal confronto con il mondo dei giovani». Esserci sempre, insomma, a partire dai banchi di scuola. La questura – è stato spiegato - ha ritenuto «indispensabile» istituire un «rapporto organico con l'ufficio scolastico» per la definizione del protocollo. Il percorso «è iniziato da tempo», ha poi specificato Repetto. Il dirigente dell'ufficio scolastico ha infatti parlato di un documento «importante» per «l'offerta che la questura fa verso le scuole, fatta di valori e testimonianze».
Il protocollo, nella pratica, prevede la costituzione di una Commissione con rappresentanti delle parti coinvolte e, nel rispetto delle specifiche competenze, la costituzione di tavoli tecnici per la realizzazione di iniziative in diversi ambiti, come costituzione, sicurezza, bullismo e cyberbullismo.