Per quanto riguarda le morosità poi tutte sanate hanno riguardato Federico Brizi ( 401,85 euro per TerniReti), Emanuele Fiorini ( 528,24 euro), Giulia Silvani (593,14 euro), Luca Simonetti (77 euro quota mensile di refezione scolastica), Maurizio Cecconelli (6.553,07 euro per Tarsu e Asm), Michele Rossi (9.457,07 fra Tarsu, Asm e Sii), Francesco Maria Ferranti (213,18 euro al Comune), Monia Santini (75,53 euro del Servizio idrico).
Poi Raffaello Federighi (3.739,05 per Comune, Asm e Sii). Alla consigliera Silvani viene inoltre contestato di non aver dichiarato di essere titolare della concessione di alcuni immobili comunali, altra causa di incompatibilità poi sanata. All'assessore Sonia Bertocco, infine, la procura contesta dI non aver attestato la carica di amministratore delegato della società pubblica Aman Scpa, dalla quale si è nel frattempo dimessa. Il reato contestato dalla Procura è come detto il falso ideologico in atto pubblico commesso da privato in quanto al momento della firma ell'accettazione dell'elezione non erano ancora formalmente ancora eletti e quindi non ancora pubblici ufficiali.
Il falso ideologico in atto pubblico comemsso da privati non fa parte di quelli previsti dalla legge Severino che costringono gli amministratori alla sospensione. La Legge Severino prevede la sospensione dall'incarico di un amministratore pubblico nel caso subisca condanne, anche in primo grado, per peculato, corruzione, concussione e abuso d'ufficio.
L'inchiesta avviata e chiusa dallaProcura è partita dopo l' esposto presentato da l consigliere Pd Vladimiro Orsini.
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