Concorsopoli: Bocci, Duca e Valorosi liberi. Ma vanno subito a processo

Concorsopoli: Bocci, Duca e Valorosi liberi. Ma vanno subito a processo
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Martedì 2 Luglio 2019, 13:13 - Ultimo aggiornamento: 18:19
PERUGIA - Liberi, ma con la spada di Damocle della richiesta di giudizio immediato nei loro confronti accolta. Concorsopoli, l'inchiesta sui presunti concorsi truccati nel 2018 all'ospedale Santa Maria della Misericordia, è arrivata allo scontro finale.

Annullata la misura cautelare degli arresti domiciliari per Gianpiero Bocci, Emilio Duca e Maurizio Valorosi, indagati nell'ambito dell'inchiesta dalla Procura di Perugia. La decisione è stata presa dal gip Valerio D'Andria, il quale ha accolto la richiesta di giudizio immediato.

La richiesta era stata avanzata dei pubblici ministeri della stessa procura di Perugia. L'ex sottosegretario agli interni, così come l'ex dg dell'ospedale perugino e l'ex direttore amministrativo, sono stati detenuti ai domiciliari dal 12 aprile scorso. Circa un mese fa il gip aveva ordinato la proroga della misura cautelare.

Per Gianpiero Bocci, Emilio Duca e Maurizio Valorosi il processo inizierà il 22 ottobre. È spiegato nel provvedimento del gip Valerio D'Andria che ha accolto la richiesta inoltrata ieri dalla Procura di Perugia di processare i tre con rito immediato. Stando alla ricostruzione dei magistrati inquirenti, contro di loro «la prova appare evidente».
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