TERNI - Il festival OperaInCanto si conclude con un evento di grande rilevanza nazionale: la prima esecuzione assoluta di Sogno (o forse no), una nuova opera di Matteo D’Amico, uno dei più interessanti e apprezzati compositori italiani del nostro tempo. Il libretto, ricavato da una commedia di Luigi Pirandello, è stato scritto da Sandro Cappelletto in collaborazione con lo stesso D’Amico. Sono previste due recite sabato 8 ottobre al teatro Sergio Secci di Terni: la prima alle 10,30 dedicata agli studenti, la seconda alle 21 aperta al pubblico di ogni età.
Luigi Pirandello scrisse l’atto unico Sogno (ma forse no) a cavallo tra il 1928 e il 1929. «Seduzione, gelosia, tradimento, disagio, l'incubo di una violenza subita» - così Sandro Cappelletto condensa i temi di questa commedia.
L’opera di D’Amico e Cappelletto sarà messa in scena da Denis Krief, regista, scenografo e costumista di fama internazionale. Ha avuto una formazione cosmopolita, ha studiato a Parigi, è vissuto per tre decenni a Roma, poi si è trasferito a Berlino. I suoi spettacoli sono stati visti su molte delle più importanti scene liriche italiane (tra cui Opera di Roma, Fenice di Venezia, San Carlo di Napoli, Arena di Verona, Festival Verdi di Parma) e inoltre in Francia, Germania, Spagna, Svizzera e Giappone. Gli interpreti saranno il soprano Elisa Cenni, il tenore Roberto Jachini Virgili e il mimo Graziano Sirci.