Gioielli che "puzzano" di furti e scippi,
bilancino taroccato: chiuso compro oro

Gioielli che "puzzano" di furti e scippi, bilancino taroccato: chiuso compro oro
1 Minuto di Lettura
Domenica 9 Marzo 2014, 13:06 - Ultimo aggiornamento: 13:07
PERUGIA - Ci sono leggi ben precise, per chi gestisce i compro oro. Soprattutto quelle che impongono la registrazione immediata, nella giornata stessa, dell'oggetto che acquisti. Se non lo fai, o hai commesso un grave errore oppure quegli oggetti "puzzano" di furti e scippi.



Proprio nell'ambito di specifici controlli predisposti dal questore Carmelo Gugliotta volti a contrastare in cittá e nell'hinterland l'emergenza furti, scippi e rapine, ​la divisione Polizia Amministrativa della questura, diretta dal primo dirigente Letizia Tomaselli, su disposizione dello stesso questore ha sospeso per una settimana a un compro oro nella zona della stazione centrale di Fontivegge.



​Gli agenti hanno prestato particolare attenzione alla verifica delle prescrizioni specificatamente imposte per facilitare alle forze di polizia i riscontri sulla provenienza degli oggetti preziosi depositati dai clienti.



Decisivi nel riscontrare le gravi violazioni, gli agenti del reparto prefenzione crimine: in un controllo mirato hanno infatti accertato come il gestore che il gestore il giorno prima avesse ritirato da quattro clienti diversi collanine e anelli in oro senza registrare immediatamente (in giornata, secondo le disposizioni di legge e della questura) le operazioni di acquisto.

​L’obbligo di immediata registrazione di ogni operazione è imposto proprio per consentire la “tracciabilità” di ogni oggetto e del suo possessore.



Il gestore é stato denunciato, ma non finisce qui dal momento che é stato anche contestato il reato di frode: i poliziotti si sono infatti accorti che la bilancia usata per pesare l'oro era taroccata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA