Covid, commercialisti in prima linea
«Ora la nostra missione
è quella di far reggere il sistema»

Il presidente dell'Ordine dei commercialisti Carmelo Campagna
di Corso Viola di Campalto
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Mercoledì 11 Novembre 2020, 10:12

TERNI Carmelo Campagna è il presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili della provincia di Terni, anche la sua categoria è stata travolta da uno tsunami chiamato Coronavirus. Quando è stato eletto presidente ha subito incentrato il suo programma sulla volontà di riaffermare il ruolo, anche sociale, della professione del commercialista «a supporto delle famiglie e delle imprese per assicurare la continuità e la salvaguardia del tessuto economico». Una missione che ora deve fare i conti anche con le criticità derivate dalla pandemia e dalle misure anticovid imposte con varie modulazioni dal marzo scorso.
Dovendo rispettare doverosamente tutti gli obblighi imposti dalle restrizioni dei noti Dpcm i commercialisti, sono stati oggetto da parte dei clienti, di nuove e inedite domande scaturite dalle mutate esigenze di vita?
«Per prima cosa voglio sottolineare che noi rispetto alle altre professioni, assistendo i clienti con modalità continuativa, abbiamo dovuto rispondere anche alle problematiche di “carattere psicologico” derivanti dalle incertezze sugli scenari e sulle prospettive. Anche con le restrizioni imposte dal Covid non abbiamo mai smesso come categoria di assistere i clienti per le esigenze ordinarie, ma sopratutto in merito alla interpretazione dei diversi decreti che si sono succeduti (alcuni di centinaia di pagine) al fine di far ottenere agli stessi clienti tutte le provvidenze attivabili».
La chiusura, a volte forzata, degli uffici ha comportato la necessità di utilizzare in maniera massiva il cosiddetto smart working, in prospettiva futura, potrebbe anche diventare una modalità ordinaria di lavoro? 
«Lo smart working e le videoconferenze hanno comportato la necessità di importanti investimenti in infrastrutture digitali, dal momento che per lavorare non basta avere delle semplici connessioni, ma occorre mettere a disposizione documentazione su server cloud, piattaforme di condivisione professionali, video e audio di qualità per garantire una esperienza di interazione paragonabile a quella in presenza. Anche come Ordine abbiamo dovuto modificare la formazione professionale per adattarla alle neonate esigenze. I commercialisti hanno saputo dimostrare la flessibilità e la capacità di adattarsi ai nuovi scenari e questo anche nel nostro territorio».
I clienti si rivolgono a voi per essere assistiti nelle neonate esigenze derivate dalla crisi: contributi per le locazioni, cassa integrazione, bonus Inps e via di seguito. Uno sforzo sempre maggiore?
«Forse il problema deriva in prospettiva dalle tipologie di interventi messi in campo dal Governo: sospensioni dei mutui, rinvii di alcuni pagamenti, finanziamenti assistiti dalla garanzia dle mediocredito centrale, periodi di pre ammortamento, hanno di fatto sospeso e rinviato parte dei problem»i.
Cosa succederà quando bisognerà riprendere il percorso interrotto?
«Ecco, in quel momento o saremo stati in grado di mettere le nostre imprese in sicurezza, con misure in grado di “spalmare” le perdite che si stanno registrano in un periodo di tempo molto lungo da essere recuperato con tempi più propizi, oppure neanche la nostra professionalità riuscirà ad evitare l’implosione del sistema».

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