«Chiariamo subito che la colpa non è del Comune. Anzi con l'assessore Melasecche abbia sbloccato lavori che erano fermi da otto anni».
Ma le opposizioni, in coro, accusano Palazzo Spada. Parlano di responsabilità del Comune se i mondiali sono sfumati.
«La responsabilità è della Regione».
Cosa c'entra palazzo Donini?
«Il campo di regata di Piediluco ancora non è omologato per le gare internazionali».
È i mondiali juniores sono volati in Bularia, lasciando Terni a bocca asciutta
«Purtroppo»
Ma chi si doveva occupare dei lavori?
«La Regione che in questo caso è stazione appaltante».
Si riferisce alla vicenda dei canoni idrici con i quali finanziare l'intervento?
«Sì, le risorse per fare i lavori sono quelli del protocollo d'intesa tra Regione, Comune, Fondazione e Federazione».
La firma del sindaco Latini, però, è arrivata con parecchio ritardo rispetto all'annuncio fatto dal presidente Abbagnale sulla possibilità di candidare Piediluco ai mondiali grazie a quel protocollo. Questa non è una vostra responsabilità?
«La firma del sindaco Latini è arrivata dopo poche settimane ma dalla Regione nessuno si è attivato per avviare l'iter dei lavori da fare per omologare il campo di regata».
Persa una barca Terni ne prenderà un'altra. Lo dice il consigliere della Lega Federico Brizi, invitando l'amministrazione a proseguire sull'ammodernamento del centro federale. Sarà così?
«Per quello che ci riguarda abbiamo sbloccato i lavori del primo lotto quelli che riguardano la riqualificazione energetica dell'impianto. Lavori che erano bloccati nei cassetti dell'amministrazione da otto anni»
Troppi stop non fanno bene al canottaggio ha detto il presidente Giuseppe Abbagnale. Non si sente responsabile di questi stop?
«Con la Federazione il rapporto è ottimo. Lavoriamo per far crescere il centro remiero. Tra pochi giorni arriverà anche il via libera per prorogare di un anno la convenzione tra Comune e Federazione».
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