Città di Castello, finto sordo chiede soldi per aiutare bambini in difficoltà e colpiti da grave disabilità per conto di una Onlus inesistente

Città di Castello, finto sordo chiede soldi per aiutare bambini in difficoltà e colpiti da grave disabilità per conto di una Onlus inesistente
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Venerdì 20 Dicembre 2019, 16:45
CITTÀ DI CASTELLO – Si finge sordo per chiedere offerte in favore di una fantomatica Onlus impegnata nel sostegno die bambini in grave difficoltà e di quelli portatori di gravi disabilità. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Città di Castello, nei giorni scorsi hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Perugia, due pluripregiudicati di romeni che si sono resi responsabili di tentata truffa. I due, un uomo di 30 anni ed una donna di 29, entrambi senza fissa dimora, come da consolidato modus operandi, essendo già stati denunciati per la commissione di medesimi reati ed allontanati da vari comuni della Toscana e dell’Umbria, avevano individuato nel centro commerciale “Castello” di questo capoluogo, il luogo ideale per portare a termine i loro propositi. L’uomo, è stato sorpreso dai militari in abiti civili, mentre, fingendosi disabile sordomuto, mostrava un cartello scritto in italiano ed in inglese cercando di ricevere donazioni dai passanti, inducendo peraltro gli ignari malcapitati a credere che la donazione fosse destinata ad una inesistente Onlus, impegnata nella raccolta fondi per aiutare bambini in difficoltà e portatori di gravi disabilità. Durante il controllo, i Carabinieri individuavano inoltre, parcheggiata poco distante, l’autovettura con targa romena in uso al giovane, al cui interno è stata generalizzata la connazionale, anche lei in possesso di un identico cartello e di una consistente somma di denaro contante verosimilmente provento delle raccolte illecite portate a segno nella zona. Condotti quindi negli uffici del Nucleo Operativo della Compagnia  Carabinieri, sequestrati sia i cartelli che la somma contante, oltre alla denuncia a piede libero, è scattato anche il divieto di ritorno nel Comune di Città di Castello.
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