Città di Castello, donna uccisa
in casa: il mistero

La casa dell'omicidio
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Lunedì 28 Dicembre 2015, 12:03 - Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 18:05

CITTA' DI CASTELLO - Anna Maria Cenciarini, 55 anni, è morta nella mattinata di lunedì a seguito di diverse coltellate, nella sua abitazione in località Varesina. A dare l'allarme è stato, lunedì mattina, proprio il figlio di 21 anni. Sul posto sono arrivati i carabinieri. «Venite subito, ho trovato mia madre in un lago di sangue», queste le parole del ragazzo quando ha chiamato le forze dell'ordine. Il ragazzo è stato portato in caserma per essere interrogato come persona informata sui fatti.
È stato lui a chiamare i soccorsi dopo aver avvertito il padre che si trovava al lavoro. Secondo quanto emerge, il giovane ha riferito di aver sentito la madre urlare e di essere sceso e averla trovata in cucina in una pozza di sangue. Poi avrebbe chiamato aiuto. Secondo i primi rilievi, nella casa, un immobile molto isolato, non ci sarebbero segni di effrazione.

 

Sul posto sono giunti il pm Antonella Duchini e il comandante provinciale dei carabinieri, Cosimo Fiore. Al momento della tragedia il marito della donna non era in casa. La coppia ha un figlio più grande di 28 anni che non vive con i genitori. Sulla vicenda c'è ancora massima cautela ma una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti è quella di un delitto familiare. Al momento, e almeno fin quando il medico legale non escluderà l'ipotesi, non è esclusa neanche l'evenienza di un suicidio, anche se con almeno otto coltellate, appare poco verosimile. 
Il coltello con cui è stata colpita la vittima, secondo quanto appurato dai carabinieri, è un coltello da cucina che, molto probabilemnte, era nella dotazione delle casa. Tra gli oggetti sequestrati dagli uomini del reparto operativo dei carabinieri un giaccone scuro e altri indumenti.

 

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