Dalla Conca dei veleni alla Terni sostenibile: la Cisl lancia il Green New Deal

Riccardo Marcelli
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Domenica 7 Giugno 2020, 22:03
Dei 21.579 lavoratori ammessi alla cassa integrazione in Umbria, un terzo sono della provincia di Terni. Novecento34 aziende artigiane ternane hanno effettuato la domanda al fondo Fsba interessando 3.656 lavoratori. Il tetto salariale nel settore edile è sceso a marzo del 60 per cento, ad aprile addirittura dell’80 per cento. Le conseguenze del lockdown dovrebbero produrre un calo del Pil superiore all’8 per cento per il 2020 (Banca d’Italia). Senza dimenticare il turismo con Orvieto che negli scorsi mesi ha visto azzerarsi le entrate derivanti da i parcheggi, visita al pozzo di San Patrizio, tassa di soggiorno. Analogo discorso vale per la Valnerina perché il turismo non è un settore che si può vendere via social: le persone vogliono viverlo.
Sono questi alcuni dei dati emersi durante il coordinamento della Cisl di Terni, organizzato durante la giornata mondiale per l’ambiente al quale hanno partecipato, oltre al responsabile ternano Riccardo Marcelli, il segretario regionale Gianluca Giorgi e il segretario regionale generale Angelo Manzotti.
«In questo periodo sono emerse nella provincia di Terni tutte le criticità legate alla frammentazione dei contratti che hanno confermato l’appiattimento al ribasso dei diritti dei lavoratori. Come Cisl, tra le altre battaglie, stiamo sostenendo quella per il riconoscimento di una indennità di cassa in deroga per i lavoratori a domicilio, sia per quelli occupati nel settore industria che per quelli impiegati nel settore artigiano, rimasti fuori da tutto: era stata inclusa nell’accordo regionale ma poi rigettata», ha detto Marcelli che ha sostenuto come «serva un nuovo Patto sociale con Terni laboratorio del green new deal, per un nuovo modello di sviluppo di manifattura sostenibile».
«Con la nostra sede aperta, seppur con modalità diverse, abbiamo convissuto con vecchie e nuove povertà, segnalando per esempio, come a diversi bambini veniva negato l’accesso allo studio da casa perché privi di strumenti o di connessione, a cui successivamente le istituzioni scolastiche hanno posto rimedio. Il tema della connessione rimane drammaticamente attuale e deve diventare un servizio essenziale alla pari di acqua luce e gas».
Il coordinamento è avvenuto in un periodo difficile per l’economia ternana, con le vertenze incandescenti di Ast, Treofan, Sangemini.
«Dobbiamo evitare - ha detto Marcelli - che il declino che ha caratterizzato l’area Ternana negli ultimi decenni non si trasformi in un ulteriore cedimento. Ast rimane un sito altamente competitivo con produzioni di eccellenza, il cui futuro deve continuare ad essere inquadrato come sito integrato e strategico. Un’Acciaieria strategica per il Governo a condizione che sia strategico tutto il territorio: per questo è fondamentale, oltre alla messa in opera del progetto scorie, il completamento e il rafforzamento della rete delle infrastrutture sia materiali che immateriali. Ogni forma di connessione andrebbe rafforzata». Per il momento, però, restano solo tanti problemi, a partire dalla chiusura del viadotto Montoro che potrebbe avere, anche questo, pesanti ripercussioni sull’economia.

«Se da una parte seguiamo con interesse le evoluzioni nell'area Ex Basell dall'altra siamo preoccupati per la piastra logistica di Maratta la cui asta è andata nuovamente deserta nonostante le rassicurazioni ricevute in Regione qualche mese fa. Determinante sarebbero i lavori di bonifica per il sito Sin, in attesa ancora della bretella di Prisciano».
La sostenibilità. «Nel comprensorio ci sono aziende che stanno operando verso la sostenibilità. Ecco quindi la necessità di sfruttare le risorse della programmazione europea 2021-2027 per avere una Terni più intelligente, una Terni più connessa, una Terni più verde, una Terni più sociale, una Terni più vicina alle persone. Le risorse ci sono.»
«L'idea di trasformare Terni in laboratorio nel New green deal  - ha proseguito Marcelli - è quella appunto di aggregare tutti questi soggetti che già esistono, chiedendo ad ognuno con lo scambio delle buone prassi, realizzando un modello di Terni, non per spolverare vecchi slogan, ma davvero per trasformarlo nel cuore verde d'Italia nella doppia accezione. Ci sono le professionalità per riuscirci»
 Nelle aziende serve una nuova figura, quella del Responsabile alla Sostenibilità ambientale economica e sociale. E per questo va visto positivamente l'istituzione di un corso di specializzazione l'istituto tecnico statale in economia circolare». La sfida è quella di coinvolgere tutti gli attori, associazioni datoriali, forze politiche, istituzioni che debbono sostenere questi temi per sostenere un nuovo modello di sviluppo per sostenere le nuove generazioni.
Il 20 per cento degli studenti universitari italiani sta studiando per lavori che al momento dellingresso al lavoro non esisteranno più, ma il 15 per cento sta studiando per lavori che esisteranno solo allora. Il 65 per cento dei bambini che frequentano le elementari faranno lavori di cui oggi non conosciamo neanche il nome. La formazione scolastica e professionale dovrà essere uno dei temi di discussione attraverso la promozione dellanalisi del fabbisogno territoriale e la creazione del libretto delle competenze. In questo scenario non è più rinviabile la nascita degli sportelli lavoro.
Il green new deal deve passare anche attraverso un nuovo efficiente sistema di welfare: la salute è un bene comune e deve essere affrontata come tale, nessun sistema economico può sopravvivere senza una sanità pubblica forte e adeguata. Anche in Umbria è necessario il rafforzamento delle politiche sociali a partire da una legge sulla non autosufficienza che non può essere mortificata con ulteriori tagli come vorrebbero fare la Regione Umbria con il Prina-, della sanità, con la conseguente valorizzazione del lavoro pubblico. Attenzione però per far questo serve una comunità coesa, capace di innovare, reintroducendo due temi, ricerca e università, che sembrano fuori dallagenda di tutti, soprattutto per quanto riguarda il comprensorio ternano», ha concluso Marcelli.
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