Il Perugia Social Film Festival trova
la forza per ripartire: anteprime e doc
made in Umbria fino a domenica

Il Perugia Social Film Festival trova la forza per ripartire: anteprime e doc made in Umbria fino a domenica
di Michele Bellucci
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Giovedì 8 Ottobre 2020, 12:08 - Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 11:03

PERUGIA - Ha preso ufficialmente il via ieri la sesta edizione del PerSo - Perugia Social Film Festival, che fino a domenica 11 ottobre proporrà proiezioni gratuite di film documentari a tematica sociale nelle varie sale del centro storico cittadino. Ottima risposta di pubblico e gestione in piena sicurezza nella giornata di debutto al Nuovo Cinema Méliès, mentre la rassegna oggi e domani sarà al Cinema Zenith con 12 proiezioni tra documentari internazionali in anteprima italiana e film di autori umbri o girati nella nostra regione. Differente. non indifferente, questo il claim che da qualche edizione riassume lo spirito del PerSo: il festival, che si è ritagliato un posto importante nel panorama dei concorsi cinematografici a livello internazionale, presenterà quest'anno 8 film in anteprima nel concorso principale, il PerSo Award, e 9 cortometraggi internazionali nel concorso PerSo Short. Anche in questa edizione il Festival ha dedicato attenzione al cinema umbro con il concorso Umbria in celluloide che presenta 5 titoli in gara: L’anima errante di Alberto BrizioliMio fratello ciclotimico di Emilio Seri, Palla prigioniera di Hermes Mangialardo, Pantagral di Andrea Greco (che verranno proiettati oggi dalle 17.30) e Amori di Stefano Ceccarelli e Gabriele Anastasio (in proiezione domani, sempre alle 17.30).

Il programma di oggi, giovedì 8, prende il via alle 15.30 con la replica del film, ospitato dal PerSo in anteprima europea, Se ho vinto se ho perso di Gian Luca Rossi. Dopo la proiezione dei film umbri, sarà la volta di tre documentari in concorso nella categoria PerSo Award: alle 19 la replica di Still-Lifes di Filippo Ticozzi con il regista ospite in sala, a seguire Broken head del polacco Maciej Jankowski mentre a giornata termina alle 21.30 con Si c'était de l'amour di Patric Chiha, film francese vincitore del Teddy Award al 70° Festival di Berlino. Domani, 9 ottobre, dopo la replica di Si c'était de l'amour alle 15.30, sono previste le proiezioni di Beco di Camilo Cavalcante (alle 19) ed El father plays himself di Mo Scarpelli (alle 21.30). Da sabato il festival si sposterà al cinema PostModernissimo, dove domenica alle 17.30 si terrà la cerimonia di premiazione condotta da Jacopo Costantini e Giulia Zeetti.

La giuria 2020 è completamente al femminile ed è composta dalla produttrice Enrica Capra, dalla direttrice di Parallelo 41 produzioni Antonella Di Nocera e dalla fondatrice della casa di distribuzione Reading Bloom Maria Letizia Gatti. Torna, in modalità a distanza, il PerSo Lab con 3 seminari on-line tenuti da Gianfilippo Pedote, Alberto Fasulo e Luca Ricciardi, mentre è ripresa l’attività di formazione in collaborazione con il carcere di Capanne: una giuria di 6 detenuti giudicherà i cortometraggi internazionali in concorso. Tra le attività collaterali la mostra Lo Spazio che Occupo, progetto artistico pubblico che ha luogo negli spazi di affissione comunale di Perugia con undici artisti tra pittori, scultori, performer e filmmaker, che sono stati chiamati ad analizzare questo tema; la mostra è curata da Indigo Art Gallery e sarà visitabile fino al 21 ottobre.

Il Festival è organizzato da Associazione RealMente, con il sostegno del MiBACT, della Regione Umbria, del Comune di Perugia, di ANEC Umbria e con il sostegno di altri soggetti pubblici e privati. Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito con posto in sala prenotabile sul sito persofilmfestival.it.

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