Atleti in pista con il cantiere aperto, il Coni diffida il Comune sui lavori al Ciclodromo Perona

Atleti in pista con il cantiere aperto, il Coni diffida il Comune sui lavori al Ciclodromo Perona
di Sergio Capotosti
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Giovedì 11 Marzo 2021, 11:04 - Ultimo aggiornamento: 11:09

Atleti in pista al Perona per allenarsi, mentre gli operai allestiscono il cantiere per realizzare il nuovo nucleo servizi, cioè una palazzina per bagni, spogliatoi e uffici. Bici che sfrecciano e mezzi da lavoro che passano. Un mix pericoloso. È successo ieri mattina al ciclodromo di Terni, che è aperto sia per le attività agonistiche (di pomeriggio) che amatoriali, come la passeggiata in bicicletta la mattina. Lo sport negato, però, questa volta non è colpa della pandemia, ma di una decisione presa da Palazzo Spada che ha scatenato la reazione del Coni. «Pronti a qualsiasi azione», mette nero su bianco il presidente del Coni Domenico Ignozza in una lettera inviata al sindaco Leonardo Latini. La colpa del Comune è chiara: nessuno ha avvertito le società sportive (triathlon, ciclismo e pattinaggio) che utilizzano l'impianto. O meglio, l'avviso è arrivato con un solo giorno di anticipo via email. Insomma, nemmeno il fastidio di una telefonata per avvertire i responsabili delle società dell'avvio di un cantiere per realizzare una palazzina.
«La tempistica nel mettere a conoscenza le società è quanto meno irrituale», attacca Ignozza. Ma il Comune non ha snobbato solo le società sportive. «Il Coni - prosegue il presidente - non è stato per nulla interessato della questione». Un doppio errore che il presidente non ha gradito. «Valuteremo ogni possibile azione per posticipare l'inizio dei lavori», prosegue la lettera. Un cantiere che ieri è come piovuto dal cielo, mentre si poteva ragionare con le società sportive, e con il Coni, per trovare una soluzione condivisa. Come si è sempre fatto. «Sono fortemente preoccupato per il forzato stop che dovranno affrontare le società sportive che avevano già programmato attività sportive nazionali e internazionali», prosegue Ignozza riferendosi agli appuntamenti in programma per triathlon e pattinaggio. Metà della pista è già stata chiusa e trasformata in un'area a servizio del cantiere, dove ieri sono stati stoccati i primi materiali. Una condizione che rende difficile qualsiasi attività sportiva. Per capirci, è come se per realizzare il nuovo Liberati si chiedesse alla Ternana di giocare le sue partite utilizzando solo una metà del campo. Impossibile.
«La consegna dei lavori - spiega l'assessora Benedetta Salvati - è avvenuta ieri alla presenza dei tecnici nazionale del Coni. Il termine previsto per la conclusione dei lavori è fissato per l'8 luglio 2021 . Al fine di consentire l'utilizzo del Perona si è deciso di non chiudere completamente l'impianto, ma di sacrificarne un tratto di pista. Il tutto nella massima sicurezza. Inoltre il tratto di pista che si è scelto di utilizzare come area di cantiere si trova presentava già evidenti fessurazioni. Al termine dei lavori - prosegue la Salvati - è stato già programmato il rifacimento dei tratti di pista che saranno interessati dal transito dei mezzi pesanti. L'intervento in, cofinanziato dal bando Sport e Periferie 2016, ha già ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie compresa quella del Coni Regionale a febbraio 2021. Siamo consapevoli - conclude l'assessora - che i cantieri provocano disagi però dobbiamo essere consapevoli che alla fine dei lavori restituiremo impianto adeguati a disposizione delle società sportive che ne usufruiscono».

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