Charles de Foucauld è santo, gioia in Umbria tra Foligno, Sassovivo e Spello

Charles de Foucauld è santo, gioia in Umbria tra Foligno, Sassovivo e Spello
di Giovanni Camirri
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Domenica 15 Maggio 2022, 13:10

FOLIGNO - Quella di oggi è una domenica molto importante dal punto di vista della fede per tutti ed in particolare L’Umbria e ancor più per Sassovivo e la sa abbazia e Spello: a piazza san Pietro Papa Francesco celebra il rito di canonizzazione di dieci beati. Tra questi c’è il paladino dei poveri, Charles de Foucauld. Un momento di grande gioia che fratel Paolo Maria Barducci, priore generale dei Piccoli Fratelli Jesus Caritas, che sono a Foligno dove sono stati fondati, e più precisamente a Sassovivo dove vivono quotidianamente la Fraternità di Charles de Foucauld, ha voluto commentare rispondendo all’invito de Il Messaggero. “L’attualità di Charles de Foucauld – dice il priore - è chiarissima ed è riassunta nello sguardo su Gesù. Un concetto semplice ma complesso e denso di significati e di fede che vede la parola e l’eucaristia diventare l’elemento di confronto quotidiano con i poveri attraverso la fraternità. Quella fraternità profonda che papa Francesco ha riassunto in “Fratelli tutti” che si apre con San Francesco e si chiude con questo passaggio: “Ma voglio concludere ricordando un’altra persona di profonda fede, la quale, a partire dalla sua intensa esperienza di Dio, ha compiuto un cammino di trasformazione fino a sentirsi fratello di tutti. Mi riferisco al Beato Charles de Foucauld”. Il Beato oggi sarà canonizzato e quella sua testimonianza giorno per giorno di fraternità è riassunta qui a Sassovivo nell’accoglienza: allora con Charles de Foucauld ed oggi qui con la nostra Fraternità c’è sempre una porta aperta. E lo è a tutte quelle persone che vogliono varcare quel passaggio per fede o per approfondire il senso della vita. Il silenzio è fondamentale soprattutto ora che viviamo un momento in cui spesso si sente ma non si ascolta. Ed è qui che il silenzio diventa luogo di riflessione e diventa grembo da cui nasce la parola.

E questo silenzio non è solitudine, ma presenza. Il messaggio di Charles de Foucauld è segnato dal Dio che si fa piccoloe mostra la sua onnipotenza attraverso i fragili. Ed è qui che si vive la scelta di Carità, una scelta – ricorda ancora fratel Paolo Maria Barducci – che oggi è fondamentale perché riassume il senso della giustizia e della pace. Elementi, questi ultimi, che non possono esistere se non insieme. Tutto ciò racconta la grandezza, come l’ha pensata e vissuta totalmente Charles de Foucauld, che diventa unità tra il Sacramento eucaristico e l’uomo. Oggi la Carità è una esigenza del cuore e questo esmepio l’ha ben vissuto anche fratel Carlo Carretto e la sua esperienza, che ancora continua, a Spello. La canonizzazione di oggi del beato Charles de Foucauld, ci riempie di gioia e chi vorrà venirci a trovare e a visitare l’abbazia di Sassovivo e a conoscere i piccoli fratelli Jesus Caritas potrà visitare anche la mostra dedicata a Charles de Foucauld e quella su Carlo Carretto che sono una la continuazione dell’altra. Qui – conclude il priore – c’è sempre la porta aperta”. Padre Charles de Foucauld (1858-1916), è il religioso che trovò Cristo nel deserto del Sahara. Il miracolo che è stato attribuito alla sua intercessione riguarda la guarigione di Charles, un ragazzo francese, ateo che stava lavorando al restauro della cappella della scuola di San Luigi a Saumur, in Francia. Nel novembre 2016 si trovava su un’impalcatura piuttosto alta e all’improvviso ha perso l’equilibrio ed è caduto da un’altezza di 16 metri. Precipitando ha sbattuto contro un banco di legno della chiesa. L'urto è stato talmente forte che un enorme pezzo di legno gli ha attraversato completamente il corpo proprio sotto al cuore. Da questa caduta non ha riportato alcuna conseguenza.

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