Duecentocinquanta euro netti al mese, da marzo fino alla fine dell'emergenza coronavirus: è il bonus che la Ceplast di Terni ha deciso di riconoscere ai propri dipendenti. L'azienda, specializzata nella produzione di imballaggi biodegradabili e compostabili per la grande distribuzione organizzata, è tra quelle autorizzate a proseguire l'attività. Sin dall'inizio dell'emergenza - spiega una nota di Confindustria Umbria - ha messo in atto una serie di procedure straordinarie, in linea con quanto previsto dal protocollo condiviso per il contrasto e contenimento della diffusione del virus, per garantire la sicurezza di tutti gli operatori, continuando a lavorare a pieno regime. «In momenti di grande difficoltà come questo, riteniamo che ogni impresa, in qualunque settore, debba assumersi l'impegno di sostenere il territorio e difendere ancor più concretamente la sicurezza dei suoi lavoratori e dei suoi prodotti» hanno scritto in una lettera ai dipendenti i titolari dell'azienda, Marco e Stefano Centinari, imprenditori di seconda generazione. «E' doveroso - spiegano - ringraziare i nostri dipendenti che, continuando a lavorare, hanno garantito alla nostra azienda di poter funzionare senza sosta, permettendoci di onorare tutti gli impegni presi nei confronti dei nostri clienti della grande distribuzione alimentare e degli enti pubblici per la gestione della raccolta differenziata dei rifiuti». Nei giorni scorsi i Centinari, insieme a tutti i collaboratori della Ceplast, hanno donato all'azienda ospedaliera Santa Maria di Terni un dispositivo trasportabile di biocontenimento, per un valore di circa 25 mila euro.
Ceplast, un bonus di 250 euro netti ai dipendenti che lavorano durante l'emergenza
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Sabato 4 Aprile 2020, 00:08 - Ultimo aggiornamento: 08:47
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