Celeste, la bimba dal cuore d'oro coinvolta in un grave incidente stradale: ora prepara i doni per i meno fortunati

Celeste, la bimba dal cuore d'oro coinvolta in un grave incidente stradale: ora prepara i doni per i meno fortunati
di Monica Riccio
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Domenica 20 Dicembre 2020, 16:05 - Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 23:26

ORVIETO Celeste ha otto anni, e un cuore grande come il mondo. Forse di più. Frequenta la terza elementare a Orvieto, nel quartiere di Sferracavallo, e in questi giorni è impegnatissima a portare a compimento il suo progetto, aiutare venti famiglie orvietane a trascorrere un Natale sereno. La bambina dal cuore d'oro, ormai è così che tutti la chiamano, il Natale 2019 lo ha trascorso in ospedale, vittima di un gravissimo incidente stradale accaduto proprio la mattina della vigilia e nel quale ha perso la vita lo zio Andrea, guardia carceraria e conosciutissimo in città per la sua grande passione e il suo grande impegno nella Cronoscalata de La Castellana.
Un Natale di dolore. Celeste rimase in ospedale per alcuni giorni e in quei giorni di Natale fu colpita dall'affetto di tante persone che portarono nel reparto dove era ricoverata matite, colori, giocattoli. Lei, animo da sempre sensibile e altruista, disse subito alla mamma Petronela «il prossimo anno lo voglio fare anche io».
E così, in questo Natale 2020 Celeste ha deciso di voler aiutare chi ha più bisogno e ha scritto una lettera alla associazione «Diamoci una Mano cercando collaborazione. Celeste è sempre stata una bambina molto sensibile e cara la descrive la mamma il trauma dell'incidente e poi la degenza in ospedale le hanno portato ancora più voglia di fare del bene agli altri, e così, dato che in questo momento di pandemia Covid non è possibile portare in ospedale nulla, ha deciso lei da sola di cercare di aiutare venti famiglie orvietane e non sapendo come fare ha chiesto aiuto lei stessa a Diamoci una Mano».
Le volontarie dell'associazione la hanno quindi supportata in tutto e per tutto e così Celeste ha voluto personalmente, insieme alla mamma, acquistare i generi alimentari da inserire nei pacchi natalizi.
Dentro ci ha voluto un panettone, un torrone, e anche della pasta. «Mamma racconta Petronela però dobbiamo comperare anche lo spumante perché si deve brindare.» E anche lo spumante è finito nei pacchi, acquistati, come scritto nella letterina, con i suoi risparmi.
Celeste avrebbe voluto consegnare di persona tutti i pacchi, confezionati in casa indossando anche la mascherina, ma la situazione Covid non lo permette e così 19 saranno consegnati da Diamoci una Mano e uno lo consegnerà lei domani, a una famiglia orvietana che ha due figli piccoli, una bambina di 5 anni e un bambino di 8, a cui rispettivamente, Celeste ha voluto donare una bambola e una macchina radiocomandata. La mamma dice che le brillano gli occhi: «Celeste non vede l'ora di consegnare questo pacco, è felicissima di aver messo in piedi questa iniziativa, avrebbe voluto portare tanti regali ai bambini ricoverati in ospedale ma ha capito che in questo momento non si può».
La poesia ai medici dell'Ospedale. Ma Celeste il suo pensiero dedicato all'ospedale di Orvieto lo porterà lo stesso infatti sta scrivendo una poesia che vuole spedire ai medici e agli infermieri del Santa Maria della Stella. «E' per noi un'onore aiutare Celeste a aiutare dicono da Diamoci una Mano è una bambina speciale che sta facendo qualcosa di speciale».
E qualcosa di speciale lo farà anche l'associazione che dal 19 al 23 consegnerà pacchi giochi per bambini e per domenica prossima ha in programma un momento di intrattenimento musicale insieme alla band di Fabrizio Gentili: in mattinata il gruppo andrà a portare un po' di musica nelle residenze orvietane per anziani (i musicisti saranno all'esterno delle strutture) e nel pomeriggio sarà in ospedale a allietare il turno di medici, infermieri e operatori sanitari.
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