Caso Suarez, la procura manda in tribuna l'avvocato della Juve. «A processo gli altri tre»

Luis Suarez dopo l'esame
di Egle Priolo
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Giovedì 23 Giugno 2022, 07:52 - Ultimo aggiornamento: 16:59

PERUGIA - Caso Suarez, per la procura anche l'ultimo scampolo di Juventus può uscire dal processo e guardare il resto dalla tribuna, ma il tackle ai vertici dell'Università per stranieri è poderoso: nessun rinvio dal fondo ma rinvio a giudizio per tutte le accuse.

Ieri, infatti, nel corso dell'udienza preliminare, in un'ora di requisitoria il sostituto procuratore Paolo Abbritti (in aula con il contitolare del fascicolo Giampaolo Mocetti e il procuratore capo Raffaele Cantone) ha sollecitato il giudice Natalia Giubilei a prosciogliere l'avvocato della Juve Maria Cesarina Turco e ad aprire le porte del processo per l'ex rettrice Giuliana Grego Bolli, il direttore generale Simone Olivieri e la professoressa Stefania Spina. Per Turco, inizialmente considerata «concorrente morale e istigatrice» della vicenda dell'esame «farsa» al campione Luis Suarez, la procura si è mossa come intuito nella scorsa udienza, dopo la richiesta di uno stop per valutare meglio la sua posizione. Tutti a processo, invece, gli altri per i reati di falso e rivelazione di segreto d'ufficio perché in qualità di pubblici ufficiali, avrebbero attestato «falsamente nella delibera del Centro di valutazione e certificazioni linguistiche del 9 settembre» che la sessione straordinaria del 17 settembre 2020 fosse necessaria «per esigenze logistiche e di sicurezza», mentre - secondo le accuse della procura - quell’esame sarebbe stato istituito «ad personam solo per consentire a Suarez di ottenere, nei tempi richiesti dalla Juventus e all’esito di una fittizia procedura di esame, la certificazione linguistica». Oltre all'accusa di aver passato al bomber, all'epoca in odore di Juventus, la traccia dell'esame poi effettivamente svolto in quei dieci minuti dentro palazzina Valitutti.
Le difese, ovviamente, hanno ribadito la richiesta di proscioglimento, insistendo sulla correttezza dell'operato dei loro assistiti. L'avvocato David Brunelli, che assiste Spina e Grego Bolli, aveva già insistito su come l'ex rettrice, dimessa in seguito allo scandalo, non aveva avuto alcun ruolo nell’organizzazione dell'esame e del corso di preparazione che, peraltro, aveva suggerito di affidare a un’altra docente rispetto alla Spina. E la stessa professoressa aveva ricordato in aula di essersi «limitata a svolgere l’attività di insegnamento, avvalendosi del materiale didattico pubblicato sul sito del Cvcl, che può tuttora essere visionato da chiunque voglia prepararsi per l’esame». Nessuna rivelazione, quindi, ma semplice corso intensivo, nonostante proprio quel pdf con cocomero, lavaggio di piatti e spesa in famiglia sia stato oggetto della prova, per cui l'esaminatore ha già patteggiato una pena di un anno.
Francesco Falcinelli, avvocato di Olivieri, ha poi smontato una per una le tesi accusatorie, a partire dalla presunta falsità del verbale per quell'anticipazione che spesso si decide «de facto», anche per mere questioni organizzative, «tra esigenze del divenire, dell'utenza che possono richiedere – ha spiegato – cambi di programma decisi anche senza delibere». Per non parlare, ha insistito Falcinelli, anche della prova d'esame e quei contestati 10/12 minuti di solo orale: «La prassi in tempi di pandemia, come fu nel 2020, con una percentuale di superamento della prova per la certificazione di lingua italiana B1 pari al 99 per cento in tutta Italia». «Non c'era bisogno di porre in essere sovrastrutture di condotte, posto che l'anticipazione è avvenuta di fatto», ha spiegato il legale, ribadendo con forza come «manchino proprio gli elementi strutturali del falso ideologico» e insistendo sulla totale «inutilità di un processo».
Insomma, i tre – di cui due “juventini fracichi” - magari si saranno autosuggestionati, esaltati dalla presenza del campione, eccitati dalle telefonate da Torino, vittime di una sudditanza psicologica autoindotta che ha fatto la fortuna di altre inchieste, ma senza alcuna condotta di rilievo penale.

Uno a uno e palla al centro: il triplice fischio è atteso adesso per il prossimo 12 luglio.

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