Cartelle esattoriali, per 10mila umbri proroga rottamazione, ecco cosa fare

Cartelle esattoriali, per 10mila umbri proroga rottamazione, ecco cosa fare
di Selenio Canestrelli
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Lunedì 4 Aprile 2022, 08:00

PERUGIA  Fisco, oltre 10mila contribuenti umbri sono in debito con le tasse e si riapre a sorpresa la rottamazione delle cartelle per chi non è riuscito a saldare quanto dovuto tra il 2020, il 2021 e l’anno in corso. Via libera alla sanatoria, con l’Agenzia dell’entrate che detta l’agenda per i prossimi mesi, uno spiraglio che potrebbe essere l’ultimo e che quindi va seguito con attenzione per coloro che non vogliono avere ancora delle pendenze con la fiscalità. La tabella di marcia è già stata stilata e va seguita alla lettera per non perdere i vantaggi dati dall’operazione rottamazione: il termine “ultimo” per pagare le rate in scadenza nel 2020 è stato infatti fissato al 30 aprile e ciò, fa sapere l’Agenzia dell’entrate, “per mantenere i benefici della “Rottamazione-ter”, entro tale termine dovranno essere corrisposte le rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre 2020”. Una scadenza che in tutto riguarda circa 10.300 contribuenti. E’ bene sapere che per il termine del 30 aprile sono previsti i cinque giorni di tolleranza, quindi il pagamento dovrà avvenire entro il 9 maggio. Ma non finisce qui, la nuova proroga dei pagamenti riguarda anche le rate in scadenza nel 2021 che, in questo caso, è fissata al 31 luglio: nello specifico “dovranno essere corrisposte le rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre 2021. Anche in questo caso ci sono i cinque giorni di tolleranza, con il pagamento che dovrà avvenire entro l’8 agosto prossimo. Infine, altra proroga per tutti quei contribuenti il termine “ultimo” per considerare tempestivo il pagamento delle rate in scadenza del 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2022 è, invece, fissato al 30 novembre 2022. Anche in questo ultimo caso la scadenza slitta al 5 dicembre. Capitolo versamenti. Il problema è per chi non trova più i bollettini di versamento inviati a suo tempo per mettersi in regola. Ma, in questo caso, c’è il modo di rimediare. Infatti, come dice la stessa Agenzia, per pagare le rate in scadenza nel 2020 e 2021, si utilizzano i bollettini già inviati da Agenzia delle entrate-Riscossione corrispondenti ai pagamenti non ancora effettuati. Chi li ha smarriti può scaricarli dal portale entrando in area riservata oppure si possono ricevere, senza necessità di pin e password, richiedendo una copia della “Comunicazione delle somme dovute e moduli di pagamento”. Insomma, ora è possibile mettersi in regola, e proprio per quei contribuenti “che non hanno corrisposto le rate 2020 e 2021 della “Rottamazione-ter”, del “Saldo e stralcio” e della “Rottamazione delle risorse proprie UE “, tutti i casi in cui sono stati riammessi ai benefici della “definizione agevolata”. Un provvedimento, questo, previsto dalla legge di conversione del “Decreto Sostegni-ter” che ha fissato, appunto, i nuovi termini per considerare tempestivo il pagamento delle rate in scadenza negli anni 2020 e 2021 e per quelle del 2022. Inoltre, la stessa legge, ha stabilito che, per le rate in scadenza nell’anno 2022, il pagamento è considerato tempestivo se effettuato integralmente entro il 30 novembre. 

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