Caro energia: Perugia spegne i parchi, ma torna la luceall'alba in undici strade

Lampioni led in una delle aree verdi del quartiere perugino di San Sisto
di Riccardo Gasperini
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Venerdì 13 Gennaio 2023, 07:26

PERUGIA - Comincia una fase due per la stretta del Comune sull’illuminazione pubblica, una misura avviata per fare fronte all’impennata del costo dell’energia che in un anno può pesare fino a 5 milioni di euro sulle casse dell’ente (dato che sarebbe potuto essere più alto se non fosse stato per la recente rivoluzione led). Una cifra troppo onerosa per palazzo dei Priori che a fine ottobre approvò la rimodulazione del funzionamento dei lampioni, prevedendo lo spegnimento dei punti luce un’ora prima dell’alba. In fatto di conti la mossa ha dato i suoi frutti: è stato ottenuto un risparmio di oltre 75mila euro. Ma tanti cittadini hanno manifestato la propria contrarietà al provvedimento, segnalando criticità lungo le strade. Così la giunta, per cercare di dare una risposta alle proteste, ha rivisto il piano. Cioè è stata stabilita la riattivazione dell’orario ordinario di spegnimento dell’illuminazione (10 minuti prima dell’alba) su 6293 punti luce, suddivisi in 190 quadri. Con una contropartita. Ma andiamo con ordine: le segnalazioni dei cittadini, hanno riguardato soprattutto 11 direttrici di collegamento principali: via Eugubina, strada Fabrianese, Tiberina Nord e Sud, Ponte San Giovanni, via Tuderte, strada Marscianese, via Settevalli, strada Pievaiola (zona ospedale), via Corcianese, strada Trasimeno Ovest 7 bis, via Firenze, via Cortonese. Per tornare ai vecchi orari, come detto, c’è comunque da compensare in qualche modo perché l’impennata dei costi resta emergenza (l’energia è passata da 100 a 500 euro a megawattora).

La nuova misura consiste nell’aumento del periodo di spegnimento delle luci nelle aree verdi comunali (1.176 punti luce per circa 5 ore e 20 minuti al giorno) da mezzanotte in poi in aggiunta all’ora prima dell’alba. Il Comune ha spiegato che «di quest’ultima circostanza verrà dato specifico avviso all’ingresso di ogni area verde interessata, per informare compiutamente la cittadinanza/utenza dell’assenza dell’illuminazione in orario notturno».

«Con questo provvedimento – spiega l’assessore Gabriele Giottoli – abbiamo recepito le segnalazioni e richieste della cittadinanza maturate nel primo periodo di sperimentazione della misura. Abbiamo deciso di riattivare gli orari standard per ben 6200 punti luce, riservando massima attenzione alle aree particolarmente trafficate e dove insistono fermate di autobus e scuole. Inevitabilmente, però, siamo stati costretti a compensare tale decisione prevedendo lo spegnimento dalla mezzanotte dell’illuminazione nelle aree verdi, nel periodo in cui vengono meno frequentate soprattutto nella stagione invernale». Siamo consci che si tratta di un disagio per i cittadini, cui chiediamo tuttavia collaborazione per affrontare quella che si configura come un’autentica emergenza per la nostra amministrazione». La nuova stretta sarà sperimentale per un mese, poi il Comune farà i conti e valuterà ulteriori cambiamenti.

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