Visita del deputato Pd Walter Verini al carcere di Orvieto: «La situazione è molto seria». Il senatore della Lega Briziarelli interroga il Ministro

Visita del deputato Pd Walter Verini al carcere di Orvieto: «La situazione è molto seria». Il senatore della Lega Briziarelli interroga il Ministro
di Monica Riccio
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Domenica 15 Maggio 2022, 18:35

Agenti in stato di agitazione con una lunga serie di motivazioni che vanno dalla manca di sicurezza alla negazione delle ferie, il tutto con il rischio quotidiano di essere feriti e con un organico ridotto all'osso. La situazione alla Casa di Reclusione di Orvieto inizia a preoccupare: nell'ultima settimana si sono registrati tre ferimenti tra gli agenti ad opera di un detenuto, e una aggressione finita con una cella data alle fiamme.

Dopo gli interventi del sindacato Sappe, che ha denunciato gli episodi e ha dichiarato lo stato di agistazione dei colleghi, sabato 15 maggio ha fatto visita alla struttura diretta da Luca Sardella, il deputato PD Walter Verini, membro della Commissione Giustizia della Camera, spesso presente a Orvieto a seguire la vicenda così come il senatore della Lega, Luca Briziarelli che ha annunciato una interrogazione al Ministro. 

«Insieme alla capogruppo Pd al del consiglio comunale di Orvieto, Martina Mescolini, siamo stati al carcere di Orvieto, dove nei giorni scorsi due agenti di polizia penitenziaria hanno subito pericolose aggressioni, insieme ad altri loro colleghi, da parte di detenuti - così in una nota l'onorevole Verini - abbiamo incontrato i due agenti feriti, abbiamo espresso loro solidarietà.

Abbiamo poi incontrato i rappresentanti sindacali: Sappe, sindacati confederali, Uspp, insieme al comandante Gregori.

La situazione è molto seria - dichiara Verini - solo 29 sono gli agenti effettivamente in servizio, i quali, ovviamente, devono svolgere turni, possono aver bisogno di permessi, e altro, a fronte di una popolazione carceraria di circa novanta detenuti e di un organico di sessantuno agenti. Ciò crea enormi problemi: di vigilanza, di gestione, di sicurezza. E non consente di svolgere a pieno tutto quello che il carcere di Orvieto, nel quale da tempo esistono laboratori artigianali di grande attività e potenzialità, potrebbe fare in termini di trattamento, umanità, recupero e reinserimento sociale di persone che hanno sbagliato ma che hanno diritto a questo. 

Già oggi ci siamo mossi verso il Dipartimento Affari Penitenziari per chiedere primi, immediati interventi di potenziamento del personale e prime urgenti risposte, mentre appare anche urgente che il carcere di Orvieto, che può rappresentare un modello di trattamento penitenziario, possa avere una propria Direzione, nel pieno delle funzioni».

Sul capitolo ferie negate agli agenti così il senatore della Lega, Luca Briziarelli: «La nostra Costituzione riconosce e garantisce il diritto alle ferie a tutti i lavoratori. Negare questo diritto alla polizia penitenziaria, significa non avere a cuore la salute e la vita privata e familiare di donne e uomini impegnati in un lavoro delicato e che necessita di un recupero psico-fisico per l’attività che svolgono. I nostri agenti non possono pagare la grave carenza di personale delle carceri e il mancato turn over, previsto ma mai attuato, che hanno portato a negare anni di ferie maturate e non godute per esigenze di servizio. E’ chiaro che bisogna agire, subito. Chiediamo al Ministro quali iniziative intenda adottare affinché il diritto costituzionale per i lavoratori di godere delle ferie maturate sia garantito anche agli agenti della polizia penitenziaria del carcere di Orvieto».

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