I cinque soggetti interessati, che avevano presentato all’amministrazione di appartenenza una dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante il possesso dei requisiti necessari per poter godere dei permessi retribuiti di cui all’art. 33 comma tre della legge 104.1992 e smi,che permette al portatore di handicap grave, o al familiare che lo assiste l’astensione dal lavoro per 3 giorni al mese, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto per il reato di truffa aggravata in danni dello stato ed alla Procura Regionale della Corte dei Conti per il danno erariale, in quanto hanno goduto dei permessi sopra citati pur non avendone diritto, non essendo colpiti da handicap grave. Nella complessa attività, il controllo è stato esteso anche ad altri dipendenti, nei confronti dei quali non sono state riscontrate infrazioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA