Terni, carabinieri a caccia dei ladri trovano migliaia di pratiche Inail abbandonate

Terni, carabinieri a caccia dei ladri trovano migliaia di pratiche Inail abbandonate
di Nicoletta Gigli
3 Minuti di Lettura
Lunedì 12 Aprile 2021, 05:10

Il faccia a faccia col ladro che stava tentando di portar via tre o quattro biciclette di valore da uno dei garage ha fatto a scoprire un mondo inquietante. Perché nei sotterranei del palazzo Inail di via Turati, presi di mira da ladri, balordi e senzatetto che si accampano lì senza difficoltà, ci sono scatolini con dentro migliaia di pratiche Inail e Ispels lasciati alla vista di chiunque. Quei dati personali che dovrebbero essere coperti dalla privacy sono alla mercé di chi ha il coraggio di scendere dal lato di via Alberto Mario e percorrere quei cunicoli degni di un film horror. La scoperta risale alla sera di Pasqua. Roberta, che abita nel palazzo accanto e che in quei sotterranei ha un garage in affitto, rientra a casa con sua figlia. Dopo aver parcheggiato l’auto nota che il garage del vicino di casa è aperto e si avvicina per fargli gli auguri. “Ho visto un ladro che aveva forzato la porta del garage e armeggiava per portar via le biciclette - racconta Roberta Festuccia - ed ho subito chiamato i carabinieri”. I militari sono arrivati in pochi minuti ma del ladro, scappato a gambe levate lasciando una delle bici in terra, non c’era più traccia. “Insieme ai carabinieri abbiamo fatto un giro nel sotterraneo, dove ci sono tante porte forzate, alcune anche senza maniglie. Camminando nei cunicoli c’era una porta spalancata. Lì dentro decine di scatoloni, tutti aperti, con le pratiche Inail e Ispels abbandonate lì in bella mostra. Chiunque, se ha il coraggio di scendere, può vedere nomi e cognomi, patologie, e volendo può anche distruggerle quelle carte”. Due anni fa qualcuno era salito al decimo piano del civico 16 ed aveva aperto l’idrante. La cascata d’acqua che invase lo stabile Inail impegnò per ore i vigili del fuoco, al lavoro per liberare i locali. “Gli ultimi piani di questo palazzo e i garage sono terra di nessuno - conferma un altro residente - soprattutto di notte sono frequentati da tossicodipendenti e balordi. Qualcuno continua ad usare i piani sfitti e i garage anche per dormire”. L’abbandono dei garage e dei piani alti dello stabile con ingresso su via Turati, che in passato ha ospitato gli uffici del corpo forestale e quelli del Coni, è stato al centro di vivaci proteste per le presenze non proprio gradite, agevolate dal facile accesso al palazzo. La vicenda è annosa. Qualche anno fa Roberta si ritrovò con la macchina distrutta da ladri che volevano portarla via. E scoprì che un paio di persone dormivano nei vani elettrici. “Ho il terrore di rientrare la sera con mia figlia - dice - e non ritengo giusto di dover continuare a vivere con la paura per responsabilità di altri”. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA