CORCIANO (PG) - É stato un rumore sordo contro qualcosa di metallico e i gatti spaventati a richiamare l'attenzione di alcune famiglie in una zona residenziale di San Mariano. Poi, intorno alle sette di martedì mattina, si sono resi conto della causa di tutto: un capriolo rimasto incastrato tra le sbarre del cancello di servizio di una villetta. L'animale ha ripetutamente tentato di entrare ma è rimasto bloccato all'altezza del bacino, ingrossato anche dal fatto che si trattava di un esemplare femmina incinta. I vicini di casa che si sono ritrovati nel piazzale che condividono non ci hanno pensato due volte ed hanno subito chiamato la Usl Umbria 1, segnalando il caso al Servizio veterinario pubblico di Sanità animale. Al telefono i sanitari come prima cosa hanno chiesto di coprire con una coperta la testa dell'animale per farlo calmare e desistere dai tentativi di uscire dalla morsa, dimenandosi. Poi, il provvidenziale arrivo di un giovane volontario di Wild Umbria che in poco tempo è riuscito a disincastrare la capriola dalle sbarre, con l'aiuto di uno dei vicini che delicatamente ha fatto passare la parte posteriore della bestia tra le sbarre.
Recuperato l'animale, l'operatore di Wild Umbria ha appurato che nonostante il grande stress e il gran dimenarsi (sicuramente da svariate ore dalla notte precedente) l'animale aveva solo qualche escoriazione e si è quindi deciso di liberarlo nel bosco dove il capriolo era sicuramente diretto.
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