Abbagnale stringe i denti e va avanti, sperando che la psicosi vada a scemare in tempo per le iscrizioni all'appuntamento internazionale.
Intanto cominciano a farsi sentire gli effetti della partenza dei 65 romeni, tra atleti e staff, che erano a Piediluco da quattro mesi. Per l'hotel Miralago che li ha ospitati, anche l'anno scorso, si tratta di un duro colpo. «Per l'arrivo delle nazionale romena - spiega la titolare - avevo assunto sette persone proprio per dare alla Romania qualcosa in più oltre una perfetta organizzazione. Tramite cooperativa ho anche richiesto 4 unità lavorative per le pulizie e il rifacimento dei letti. Adesso - continua la donna dovrò ridimensionare il personale ed attivarmi nuovamente per riempire il vuoto di marzo. Cosa non facile in questo momento».
EFFETTI COLLATERALI
Ma altri contavano che la nazionale romena potesse rimanere ancora. Il titolare del bar Turismo Alessandro Cianchetta racconta: «Nel tardo pomeriggio gli atleti sedevano ai nostri tavoli e consumavano pizza, birra e gelato. A volte chiedevano gli spaghetti all' amatriciana, di cui ne vanno ghiotti».
Un progetto di ospitalità che si sarebbe dovuto allargare anche ad altre nazionali e che avrebbe dovuto rinsaldare il binomio Sport e turismo nella cittadina lacustre ma che ora resta sospeso in attesa di risposte, si spera positive.
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