La questione non è affatto tema di lana caprina. Si tratta invece di un monito diretto a chi, pur se per esprimere un sentimento, altera una proprietà comunale, in questo caso segnali stradali, per la cui ripulitura devono essere sborsati soldi dalle casse comunali e quindi provenienti dalle tasse pagate dai cittadini. «Da giorni – spiega Gareggia – abbiamo attivato un monitoraggio di tutta la segnaletica stradale, sia verticale che orizzontale, di competenza comunale, individuando ottanta situazioni di criticità. Interverremo impegnando 25mila euro. Ci appelliamo ai cittadini affinché aiutino il Comune a mantenere un giusto decoro urbano. Per prevenire – conclude – altri episodi effettueremo, con tecnici comunali e polizia municipale, controlli a sorpresa».
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