Calcio violento: Nocerina-Perugia
arrestati quindici ultras

Calcio violento: Nocerina-Perugia arrestati quindici ultras
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Venerdì 22 Novembre 2013, 09:55 - Ultimo aggiornamento: 09:57
PERUGIA - Una giornata infernale, quel 30 agosto, anticipo della prima giornata di campionato di Prima divisione Lega Pro: prima della gara Nocerina-Perugia furono grossi disordini che videro coinvolte le due tifoserie fuori dallo stadio e anche nelle vicinanze.



Di quei disordini restarono tracce evidentissime in particolare nei pullman dei tifosi perugini, tra vetris fondati e danni di ogni genere. Dopo quei momenti di follia sono partite le indagini condotte dalla questura di Salerno, con gli agenti della Digos coadiuvati in una primissima parte anche dai colleghi perugini diretti da Francesco Moretta per ricostruire esattamente cosa avvenne all'esterno dello stadio San Francesco di Nocera Inferiore.



Quasi tre mesi dopo, stamane all'alba sono state eseguite quindici ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti supporter nocerini. Quattro sono finiti in carcere, mentre per gli altri undici sono stati concessi gli arresti domiciliari. Fra i quindici ci sarebbero anche diversi ultras considerati fra i responsabili delle pesantissime minacce ai giocatori della Nocerina per fare in modo che non si giocasse il derby di Salerno dello scorso 10 novembre. I giocatori molossi scesero in campo, ma dopo pochi minuti la gara venne sospesa per insufficienza numerica visti i continui e sospetti infortuni dei giocatori stessi.



Secondo le indagini condotte dalla polizia, i quindici ultras arrestati si sarebbero resi responsabili la sera del match con il Perugia di gravi incidenti nel corso dei quali sono rimasti feriti in otto fra carabinieri e poliziotti in servizio d'ordine allo stadio. Devono rispondere a vario titolo dei reati di violenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e porto di ofgetti atti a offendere.
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