Perugia, contro il Fano parte l'operazione riscatto

Fabio Caserta allenatore del Perugia che oggi (ore 17,30) sfida il Fano per la prima di campionato in serie C
di Antonello Ferroni
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Domenica 27 Settembre 2020, 13:00 - Ultimo aggiornamento: 13:08
PERUGIA - A testa bassa, con umiltà e determinazione per riprendersi quanto ha scelleratamente buttato via. Il Perugia inizia oggi (ore 17,30 al Curi contro il Fano) il suo nuovo anno calcistico nel Purgatorio della C. Lo fa col silenziatore, ancora senza tifosi causa Covid, senza sponsor sulla maglia (è una notizia per chi la sponsorizzazione l’ha portata nel calcio), con una squadra in divenire, contro avversari modesti rispetto a quelli di B e però più motivati ancora. Per il riscatto al capezzale biancorosso è stato chiamato Fabio Caserta, sergente di ferro della ricostruzione che ha preso in mano il gruppo (quanto ne resta dopo l’inevitabile epurazione) e ha iniziato la sua cura rigenerativa, mescolando qualche nuovo ingrediente (l’esperto regista Burrai, i giovani Negro ed Elia, il terzino Crialese, il bomber Murano) e cercando di trasmettere nuovo spirito. ‘C’è tanta attesa ed emozione - ha spiegato il tecnico calabrese alla vigilia -, è pur sempre una prima volta. Sia io che la squadra abbiamo voglia di riscatto, ci manca qualcosa ancora, siamo in fase di costruzione, ma intanto vogliamo partire bene. La situazione è anomala, lo stesso calciomercato lo è, ma sono convinto che la società completerà la squadra. Per questo voglio pensare soltanto a questa partita. Di sicuro non penserò al mercato al momento di fare la formazione, manderò in campo chi mi avrà dimostrato di voler giocare. A proposito, ringrazio chi è rimasto tra i giocatori dell’anno scorso, tutti mi hanno dato la massima disponibilità, dopo una retrocessione non è facile. Ma ognuno vuole riscattarsi sia a livello personale che collettivo, vogliamo partire con il piede giusto e vincere la prima in casa’. Non sarà facile perché il cantiere è aperto, non sono state giocate amichevoli e l’affiatamento, oltre agli schemi e alla condizione, sarà tutto da trovare. ‘Fisicamente il Fano avrà qualcosa in più, sono partiti qualche giorno prima. Cerchiamo di dare il massimo anche noi e di vincere, ora come ora mi interessa più il risultato che la prestazione’. Caserta è un leader. E alle parole si vede da un chilometro che preferisce i fatti. ‘Non posso certo pretendere un ambiente positivo dopo un’annata difficile. Dovremo essere noi, lottando sul campo, a riportare l’entusiasmo attraverso le vittorie. Solo se fai il campionato che la piazza sente di meritare, riesci a farla ricredere. Io da allenatore e da giocatore a Castellammare mi sono fatto apprezzare soprattutto per l’impegno, sono convinto che i tifosi vogliono quello’. Con gli uomini contati (15 più qualche baby) c’è comunque materiale per vincere e magari intravedere i prodromi di quel che sarà. Rosi dovrebbe farcela per la panchina, Moscati e il nuovo arrivato Elia si contendono il posto di laterale a destra, Angella e Sgarbi dovrebbero comporre la coppia dei centrali. Davanti c’è curiosità per le geometrie di Burrai e la verve di Murano al fianco della ‘guida’ Melchiorri. Il Fano dell’ex Gubbio Alessandrini (‘impegno stimolante, ci proveremo con tutte le forze’) ha battuto il Cesena in amichevole, manca di due squalificati (Di Sabatino e Carpani) ma schiera due punte e un trequartista e si annuncia avversario rognoso. I tifosi, infine. Non tutti saranno davanti a tv e device. I gruppi della Nord si sono dati appuntamento fuori dal Curi, dove seguiranno la partita distanziati. In un comunicato si sono dichiarati contrari al rientro negli stadi nei limiti delle modalità paventate ed hanno ribadito la propria contestazione alla società
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