Il Perugia si gioca la stagione in novanta minuti

Massimo Oddo, tecnico del Perugia
di Antonello Ferroni
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Venerdì 31 Luglio 2020, 13:15
PERUGIA - Una stagione in novanta minuti. Stasera allo stadio ‘Penzo’ di Venezia (ore 21) a porte chiuse il Perugia si gioca tutte le carte residue per evitare di finire nella lotteria dei play out per mantenere la B. Senza più appello. Con la vittoria sarà salvezza, in caso contrario bisognerà affidarsi ai calcoli e ai risultati dagli altri campi. Dall’altra parte c’è però un Venezia con lo stesso obiettivo e il vantaggio di potersi ‘accontentare’ di un pari. E’ la notte della verità.
Dopo il ribaltone con il Trapani e l’ennesima prestazione contraddittoria, l’ex campione del mondo Massimo Oddo si è prodigato perché nessuno perdesse la testa: «Questa è una finale e dobbiamo dimenticare tutto quello che è successo prima – ha detto -. Dobbiamo cercare di fare una bella partita nell’approccio caratteriale e mentale. I miei sanno che c’è in ballo il futuro della società ma anche il loro e le mie valutazioni non possono essere solo tecnico-tattiche, ma anche fisiche e mentali».
Mancheranno uomini importanti come gli squalificati Gyomber e Rosi e l’infortunato Di Chiara, mentre stamattina nel ritiro di Mestre Buonaiuto effettuerà il provino per capire se potrà farcela. Per il resto Oddo dovrebbe confermare la squadra che ha affrontato Entella e Trapani. «Il Venezia è squadra discretamente tecnica – ha proseguito -, ha buona qualità a metà campo e gioca, non si chiude. Cercherà di fare la partita. Avere due risultati su tre non è sempre un vantaggio, nella mia esperienza è così. Ci vuole una gara intelligente e non dobbiamo pensare a null’altro che a vincere, senza andare all’arrembaggio, sbagliando meno possibile. Contro il Trapani abbiamo fatto quello che dovevamo poi però abbiamo smesso e ci siamo innervositi. Questa sarà una partita completamente diversa».
Questione di equilibri soprattutto mentali, visti i quattro gol gettati al vento nella ripresa e la rete del ko nel recupero contro Castori. «Penso che i miei siano consapevoli dell’importanza del risultato e spero che abbiano anche un pizzico di sana paura. Vorrei che giocassimo tutti i 90’ come nei primi 15’ contro il Trapani, magari migliorando i movimenti offensivi. E vorrei più serenità e lucidità nei momenti difficili, che riprendessimo le redini con un po’ di astuzia. Ricordo Franco Baresi che gettava palla in tribuna e poi diceva due cose i compagni, si rimettevano a posto e si ripartiva. A Chiavari lo abbiamo fatto».
All’andata perdendo col Venezia al Curi Oddo ci rimise la panchina. «Non cerco rivalse – commenta -, sono certo che la società non mi esonerò solo per quella partita. E al passato non penso mai, ho scordato la partita di 36 ore fa, figurarsi quella di sei mesi fa. Penso solo dare qualcosa a questi ragazzi e cerco di portare in salvo baracca e burattini. Ma mi fido ciecamente dei miei, sono convinto che possano far bene anche alla fine di una stagione di alti e bassi. L’alternanza di risultati è nel Dna. Ora però è il turno della gioia, abbiamo sempre reagito alle sconfitte. Nella mia testa evitiamo i play out al 100%, la mentalità deve essere questa. Sono convintissimo che il nostro campionato finirà domani…»
A dirigere la sfida Sarà Francesco Forneau di Roma1. Con lui il Perugia non ha ancora vinto (3 sconfitte e un pari), il Venezia vanta 5 vittorie, un pari e due ko.
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