E quando (19’) Falzerano ruba palla a Scognamiglio e va nella prateria, poi si divora una enorme occasione tre contro uno passandola a Fiorillo. Non resterà l’unica. Il Pescara trova il muro. Solo una botta di Memushaj deviata fuori da Scognamiglio (21’) e un destro di Pucciarelli (28’) sono poca cosa. Inevitabile (39’) il vantaggio del Perugia con Kouan che si ripaga delle amarezze nelle giornate decisive deviando di sinistro controbalzo il bel pallone di Falzerano dalla destra e spiazzando Fiorillo.
Solo un episodio sembra poter spezzare l’inerzia favorevole ma il Var (42’) stavolta non fa danni quando Marinelli lo consulta per poi non concedere un rigore per il braccio maldestro di Gyomber. La ripresa per un quarto d’ora è identica, fino all’episodio negativo, immancabile in ogni partita di 90’, che cambia tutto. Capita al 12’: affondo di Masciangelo che Falzerano si perde, sul cross impatto di Galano liberissimo di testa e 1-1. Apriti cielo. Lo spavaldo dottor Jekyll si trasforma in mister Hyde e dopo un’ora in controllo totale il Perugia va nel panico. Tra i grifoni fermi e sbigottiti Vicario deve salvare (16’) su Memushaj e poi fare il miracolo (17’) su Campagnaro.
La negatività pervade ormai tutti e al 20’ spunta il braccio alto di Falcinelli, che in mischia colpisce con la mano nella sua area. Marinelli stavolta concede il rigore che al 22’ Maniero trasforma spiazzando Vicario per il sorpasso: 2-1. Oddo sfrutta subito i cambi per tornare a quattro e inserire le armi offensive Buonaiuto e Melchiorri, che come al solito in pochi minuti fa vedere i sorci verdi agli avversari (32’: spizzata sull’esterno rete, 38’ assist per Carraro), mentre il solito Vicario (34’) salva sul sinistro di Galano in corner tenendo ancora aperte le speranze per il ritorno. Il ko di misura comporta che per salvarsi venerdì al Curi servirà vincere con due gol di scarto, mentre con uno si andrebbe ai supplementari. La serie B del Perugia oggi più che mai è appesa a un filo.
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