Immenso Perugia a Lecce, Camplone
dopo il 4-3: «Questa gioia è tutta per il presidente e i tifosi»

Immenso Perugia a Lecce, Camplone dopo il 4-3: «Questa gioia è tutta per il presidente e i tifosi»
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Domenica 2 Febbraio 2014, 18:34 - Ultimo aggiornamento: 22:08
PERUGIA - Un trionfo inebriante. Una "sbornia" da tre punti e da ritorno immediato al primo posto in classifica. Andrea Camplone, nel giorno del blitz di Lecce che fa schizzare di nuovo il Perugia al primo posto del girone B di Prima divisione, trova il modo di individuare qualcosa che non va e tirare le orecchie ai suoi. Nonostante quattro gol al Via del Mare. Nonostante i tifosi siano fuori di s dalla gioia. Nonostante la grande soddisfazione del presidente Santopadre.



«Sul 3-2 qualcuno forse si è seduto e i cambi sono stati decisivi per noi meno di altre volte, gol di Sprocati a parte. Chi entra, come chi è in campo, non deve ritenere la partita vinta su nessun punteggio. Stavoltà qualcuno ha esagerato in ottimismo» dice Camplone ai microfoni di Umbria TV. Poi passa subito agli apprezzamenti: «E’ stata una vera battaglia e noi l’abbiamo combattuta senza riserve mentali. Siamo partiti con lo spirito giusto e i due gol ne sono la prova. La nostra umiltà su ogni pallone è stata premiata. Abbiamo sbagliato qualche ripartenza, ma mai persa fiducia. Un successo strameritato».



Allungare sul Lecce dopo questa trasferta è cosa molto importante anche «perché l’avversario si è rivelato da serie supepriore: non ha mai mollato,

ha sempre tentato di recuperare. Noi non dobbiamo fare conti. Dobbiamo giocare al massimo gara per gara, a cominciare da domenica con il Prato. E’ stata una impresa, che dedichiamo al presidente impazzito di gioia, ma anche ai nostri tifosi che sono stati straordinari. Dopo tanti chilometri ci hanno sostenuto

alla grande e ora debbono godersi il successo durante il viaggio di ritorno, molto lungo».



La festa dei tifosi. Scatenati, impazziti di gioia. Non solo i trecento partiti intorno a mezzanotte da Perugia e di nuovo a casa soltanto a notte fonda, ma anche i tanti che per vari motivi (anche economici, dal momento che vista la distanza la trasferta si presentava decisamente impegnativa anche da quel punto di vista) hanno dato libero sfogo alla felicità per una vittoria che, è il convincimento di tutti, rappresenta il superamento di un ostacolo importantissimo verso il ritorno in serie B. Non mancano nemmeno le prese di posizione decisamente polemiche nei confronti dei rivali del Frosinone e anche del palazzo del calcio, per l'assegnazione immediata dei tre punti a tavolino ai ciociari a seguito dell'esclusione della Nocerina dal campionato che aveva fatto balzare il Frosinone al primo posto in classifica. «Cosa si inventeranno ora per toglierci il primo posto?» chiedono ironicamente in molti su Facebook. «Loro vincono nei tribunali, noi sul campo» dicono altri, con il social network inondato di foto di festa direttamente dalla Puglia.



Il tabellino



Lecce: Perucchini; D’Ambrosio, Diniz, Abruzzese, Lopez; Doumbia, Salvi (1′st Beretta), Amodio, Ferreira Pinto (1′st Barraco); Bogliacino; Miccoli. Allenatore: Lerda.

Perugia: Koprivec; Vitofrancesco, Massoni, Scognamiglio, Comotto; Moscati, Filipe (32′st Carcione), Nicco; Mazzeo (21′st Sprocati), Eusepi (35′st Henty), Fabinho. All.: Camplone.

Reti: 5′pt Eusepi, 25′pt Moscati, 43′pt Miccoli, 2′st Beretta, 6′st Scognamiglio, 31′st Sprocati, 42′st Zigoni.

Arbitro: Cifelli di Campobasso.





Classifica: Perugia 44 punti; Frosinone 42; L'Aquila 35; Lecce 34; Catanzaro e Pisa 32; Benevento 31; Pontedera 29; Salernitana 27; Gubbio e Prato 26; Grosseto 25; Viareggio 21; Barletta 18; Ascoli 15;

Paganese 13.

Nocerina esclusa dal campionato.



Prossimo turno: Ascoli-Grosseto; Barletta-Lecce; Gubbio-Viareggio; L'Aquila -Salernitana (sabato 8 febbraio); Paganese-Frosinone; Perugia-Prato; Pontedera-Pisa. Riposano Catanzaro e Benvento, che avrebbe dovuto affrontare la Nocerina.
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