PERUGIA - Un altro punto. Che messa così non sarebbe neanche male, perché si tratta del quarto risultato utile consecutivo: tanta roba per una squadra che fino a un mese fa era abbonata alle sconfitte. Ma, letta dall'urgenza di un campionato arrivato praticamente al giro di boa, è un ulteriore rallentamento nella corsa alla salvezza: il Perugia sbatte sulla traversa, sbagliando il terzo rigore su quattro concessi, resta sempre più ultimo e non riesce a fare il salto di qualità verso la zona playout-salvezza diretta.
I biancorossi di Castori, nonostante la generosità e la tanta corsa, non riescono a infilare la rete della Spal allenata dall'ex romanista Daniele De Rossi anche perché, oltre a qualche buona occasione non sfruttata, si mangiano (stavolta con Melchiorri) l'occasionissima di un calcio di rigore: chissà come sarebbe potuta essere la classifica biancorossa se Melchiorri con la Spal, Di Carmine a Ternni e Olivieri con il Bari avessero buttato dentro quei palloni da undici metri, in tutti e tre i casi con il risultato sullo 0-0.
A fine gara però, nonostante la delusione, nessuno vuole parlare di resa.