Calcio giovanile, guardalinee picchia
arbitro

Calcio giovanile, guardalinee picchia arbitro
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Martedì 4 Novembre 2014, 22:27 - Ultimo aggiornamento: 23:46
SPOLETO - Guardalinee picchia l'arbitro: finale choc in una gara di calcio giovanile.

Episodio gravissimo quello accaduto domenica allo stadio Capitini di San Giacomo al termine della gara valida per il campionato Allievi regionale A2 tra il Ducato e l’Olympia Thyrus.

Il direttore di gara Arban Krriku della sezione di Foligno è stato assalito dal dirigente accompagnatore della squadra ternana Franco Montori che per l’occasione aveva ricoperto le vesti del guardialinee.

L’ira di Montori si è scatenata a seguito della decisione di Krriku di fischiare la fine delle ostilità prima che l’Olympia Thyrus potesse battere l’ultimo calcio di punizione assegnato a suo favore con la barriera già schierata.

A quel punto tre ragazzi della squadra ospite hanno rifiutato di prendere parte, come previsto dal regolamento, al cosiddetto terzo tempo (il saluto di fairplay finale ripreso dal rugby) dirigendosi verso gli spogliatoi e rimediando l’ammonizione prevista che per uno di loro è valsa l’espulsione.

In quel momento è intervenuto Montori che ha afferrato per la gola l’arbitro colpendolo più volte. Krriku, giovane fischietto 20enne, è finito al pronto soccorso dove gli sono stati prescritti dei giorno di riposo.

Adesso l’episodio potrebbe finire nelle aule del tribunale se l’arbitro deciderà di querelare il dirigente della società ternana che ieri ha fatto avere le sue scuse ufficiali per l’accaduto: «Appresa la notizia del grave episodio – si legge nel comunicato - che ha visto come protagonista non positivo il nostro accompagnatore e dirigente ed ex arbitro Franco Montori, ed a seguito di verifica con lo stesso, voglio porgere le mie personali scuse e di tutta la società al signor Krriku, consapevole che anche la più accesa polemica e protesta verbale non deve mai e poi mai sfociare in gesti di violenza contro alcuno, tanto meno dei ragazzi, in questo caso arbitri».

A calmare le acque, in occasione del fattaccio, sono intervenuti il dirigente del Ducato Luigi Pugliese e il presidente della squadra spoletina (del tutto estranea ai fatti), Michele Zicavo: «Dispiace molto quello che è accaduto – dice quest’ultimo - ancora di più perché durante una partita delle giovanili. Dobbiamo imparare a divertirci con questi ragazzi e comunque essere educatori sempre. Noi adulti dobbiamo contare fino a dieci perché i ragazzi ci guardano. Se agiamo così, loro seguono il nostro esempio, si sentono legittimati alla violenza. Tutto questo è inaccettabile. Dobbiamo dare valore a questo terzo tempo, vedere ragazzi che rifiutano di darsi la mano a fine partita è davvero avvilente».

Una pagina decisamente nera per il calcio giovanile umbro, che non mancherà di avere conseguenze e di far discutere.
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