Caccia, stagione al via
ma senza ancora i tesserini
«Ma sono tanti altri i disagi»

Caccia, stagione al via ma senza ancora i tesserini «Ma sono tanti altri i disagi»
di Umberto Giangiuli
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Domenica 20 Settembre 2020, 12:02
TERNI Da questa mattina apertura generale della caccia dopo il lockdown il quale ha inciso sul rinnovo delle licenze che ha portato il 10-15% dei cacciatori ad appendere il fucile. Si può sparare a tutta la selvaggina e questo fa prevedere una presenza piuttosto massiccia delle doppiette sul territorio. 
«Dopo il lockdown – afferma Giulio Piccioni presidente provinciale di Federcaccia - dobbiamo recuperare il nostro modo di vivere, con in primo piano il rispetto dell’ambiente, delle produzioni agricole e della sicurezza. La caccia oltre che uno sport- continua Piccioni - è soprattutto passione, stare insieme in allegria, sempre rispettando la distanza prevista dalla pandemia e gli assembramenti». Anche la Federcaccia Umbra, dopo quella provinciale, se la prende con l’assessorato regionale della caccia chiedendo «un confronto a tutto campo sulle cose che non ancora non vanno: dai tesserini non arrivati, agli ambiti territoriali, passando per gli accordi interregionali fino alla partecipazione». «Abbiano potuto osservare – continua il presidente provinciale Giulio Piccioni- che nel lockdown gli animali si sono spinti fino alle periferie delle città e questo ci impone un momento di riflessione sul futuro della gestione delle specie, sempre, comunque, tenendo nella dovuta considerazione i consigli e le proposte dei nostri associati consapevoli che la caccia sta cambiando». 
La chiusura della stagione venatoria è fissata per il 31 gennaio 2020, mentre la caccia al cinghiale sarà consentita dal 18 ottobre al 17 gennaio 2021. Per l’ungulato sono previste anche battute di selezione perché il loro numero è troppo alto ed anche perché gli ungulati sul territorio stanno facendo troppi danni alle colture creando un pericoloso per gli automobilisti quando attraversano la strada. Ancora la Federcaccia umbra contro la Regione: «Non risultano ancora disponibili i tesserini (nella preapertura del 2-6 e 13 settembre sono stati distribuiti quelli provvisori) e ciò crea notevole disorientamento tra i cacciatori, visto che ingenera dubbi sulla effettiva regolarità di svolgere l’attività venatoria. La fornitura del tesserino inquieta la categoria. Ci vuole più trasparenza sulla vicenda, non trova precedenti in Umbria». «Anche i rapporti e le trattative per la caccia fuori regione – riprende l’associazione regionale- deve avvenire in tempo in modo di consentire a tutti i cacciatori di decidere se usufruire di queste possibilità con largo margine di tempo». 
Federcaccia Umbria, mette sul piatto della discussione anche gli Ambiti territoriali di caccia (Atc): «Non sfugge più a nessuno che occorra un tagliando alle strutture e alle modalità operative dei tre Atc».
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