Caccia ai cinghiali, c'è il via libera all'utilizzo delle gabbie in città

Caccia ai cinghiali, c'è il via libera all'utilizzo delle gabbie in città
di Umberto Giangiuli
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Domenica 15 Gennaio 2023, 10:36 - Ultimo aggiornamento: 19:49

TERNI Per i cinghiali si chiude (da oggi) la stagione della caccia e si apre quella della cattura di questi pericolosi animali che hanno invaso diverse zone della città. Il sindaco di Terni Leonardo Latini ha firmato l'ordinanza che consente, sotto il controllo dell'Atc 3 (Ambito territoriale caccia), il posizionamento delle gabbie per catturali. Si tratta di un primo passo verso la guerra a questi ungulati in attesa della caccia urbana la cui legge, però, non è ancora molto chiara e si è in attesa di chiarimenti prima di organizzare gli abbattimenti in città.
«Proprio così - afferma il presidente dell'Atc 3 (che comprende il Ternano e l'Orvietano) Leonardo Fontanella- la regione dell'Umbria come le tutte le altre sono attesa da parte del Governo di un chiarimento sull'abbattimento degli animali nelle città. Da parte nostra siamo preparati senza nessun pericolo per i cittadini di cominciare l'abbattimento, anche perché ce ne sono tanti in giro ed è difficile anche fare una stima seppure approssimativa. Di certo- continua- sono diventati un costante pericolo».
Fin qui il programma che prevede l'abbattimento urbano. Andando alla cattura dei cinghiali tramite delle gabbie il presidente Fontanella precisa: «dopo la firma del sindaco che ci consente di intervenire, le gabbie per la cattura verranno posizionale nell'area di via Bramante, un area che va estesa anche nell'immediata periferia della popolosa zona, dove anche ultimamente i cittadini hanno segnalato la presenza di grossi ungulati che indisturbati passeggiavano sul marciapiede riservato ai pedoni».
Perché questi animali si spingono fino in città? L'ipotesi è avanzata dallo stesso Fontanella: «Non trovando più cibo nei boschi cercano le colture in basso dove racimolare qualcosa, per fare questo attraversano una strada più o meno transitata dalle automobili. Partono in quarta e vanno». E prosegue: «Gli ungulati oltre questa loro spasmodica ricerca di cibo, hanno anche un difetto genetico: sono dotati di un vista limitata, si accorgono del mezzo a motore, soltanto quando lo impattano. Non si rendono conto nemmeno con il loro fine olfatto, degli odori che fuoriescono dal mezzo meccanico, altrimenti se non riescono a evitarlo con la vista lo eviterebbero con l'olfatto. Sono animali furbi ma che hanno molti limiti». I cinghiali sono in grado anche di attaccare l'uomo come accaduto ad un giovane atleta qualche tempo fa che stava allenandosi in zona Fiori ed è stato attaccato da un grosso cinghiale che lo ha sollevato da terra e poi, una volta a terra, ha continuato ad infierire causando delle serie ferite alla gamba. Ed ancora. La loro presenza nel giardino di un asilo in viale Trieste dove c'erano dei bambini che, grazie alle maestre, hanno messo in sicurezza i piccoli. Decine le denunce dei cittadini per lo sfondamento delle reti, imbatti violenti sulla strada con feriti e distruzione della propria automobile.
Umberto Giangiuli
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