Buoni spesa, la Cgil protesta: braccio di ferro con la sindaca Pernazza

Laura Pernazza, sindaca di Amelia
di Francesca Tomassini
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Sabato 4 Aprile 2020, 19:08

Amelia - E' appena uscito il bando per l'ottenimento dei buoni spesa rivolti alle famiglie in difficoltà economica a causa dell'emergenza Coronavirus ed è subito polemica. La contestazione arriva da  Spi Cgil Amelia e amerino che  punta il dito contro il tetto massimo di liquidità immediatamente disponibile oltre il quale non si potrà accedere ai buoni. "La Giunta del Comune di Amelia ha adottato dei criteri a nostro giudizio errati - spiegano in un comunicato diramato oggi-  in primo luogo per la somma minima da erogare: € 100,00 per componente unico del nucleo familiare aumentate di € 50,00 per ogni componente aggiuntivo. Riteniamo che tale cifra sia troppo bassa, anche in riferimento ad altri Comuni del comprensorio che hanno previsto un contributo maggiore. Ma soprattutto contestiamo il seguente criterio: «Non potranno beneficiare dell’aiuto i nuclei familiari che hanno più di 2.000 euro di disponibilità in depositi, tra conto corrente e depositi immediatamente esigibili».
Nella nostra provincia -precisano da Cgil - gli altri Comuni hanno adottato diversi criteri per avere diritto al buono spesa, si va dai 5.000 ai 10.000 euro come limite massimo di deposito". Nel merito della questione è intervenuta la stessa Sindaca. "Mi stupisco che la critica arrivi proprio dalla Cgil - commenta - qui non stiamo parlando di un sussidio. Stiamo parlando di una situazione di emergenza in cui molte famiglie dall'oggi al domani si sono ritrovate a non saper come andare a fare la spesa. I buoni sono rivolti a loro. A noi contestano i duemila euro che, specifichiamo abbiamo inteso come soldi immediatamente disponibili. Ci sono comuni limitrofi che hanno fissato il limite a zero."  Ad oggi sono poche le domande pervenute agli uffici di competenza. "Si tratta di una procedura lampo - spiega la Sindaca Laura Pernazza- che si esaurisce nello spazio di pochi giorni (la presentazione della domanda scade il 6 aprile ndr) proprio per riuscire a far arrivare liquidità nelle case delle famiglie più deboli e fragili nel più breve tempo possibile. L'obiettivo è riuscire a distribuire i buoni prima di Pasqua. Se poi dovessero avanzare dei fondi - chiude la prima cittadina - potremmo anche riaprire il bando o valutare nuovi criteri di assegnazione". 

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