«Vi verremo a trovare casa per casa»
La polemica sui buoni pasto diventa scontro

«Vi verremo a trovare casa per casa» La polemica sui buoni pasto diventa scontro
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Venerdì 3 Aprile 2020, 10:23 - Ultimo aggiornamento: 10:27

Buoni pasto, la polemica tra maggioranza e opposizioni diventa rovente e sfiora l'offesa.
Ieri, 3 aprile, in Comune a Terni c'è stata una riunione tra maggioranza e opposizione, presente anche il sindaco Latini sulle modalità con cui erogare i buoni pasto.
Successivamente, le opposizioni hanno presentato una nota con il resoconto della riunione in cui veniva sottolineato come il Comune di Terni fosse in ritardo nell'erogazione dei buoni pasto e, quindi, veniva sollecitato a procedere con urgenza , secondo quanto deciso
La nota ha suscitato l'ira della maggioranza, tanto che poco dopo è uscita un'altra nota in cui si sottilineava «la scorrettezza delle opposizioni» che, pur avendo partecipato alla riunione organizzativa criticavano il ritardo della giunta, invitando ad accelerare le procedure.
La nota della maggioranza, pubblicata sui social, ha registrato un commento di particolare durezza da parte di Sandro Bordoni, dirigente nazionale di Fratelli d'Italia: «Per questo e per tanto altro meritano di andarli a trovare, al giusto momento, casa per casa. Se serve insegno...io" .
La frase ha suscitato lo sdegno di molti consiglieri e cittadini che hanno espresso solidarietà alle opposizioni. Alessandro Gentiletti (Senso Civico), ha dichiarato: «Non abbiamo paura, sono comunque parole gravi, anche perchè le minoranze hanno sempre assicurato collaborazione al sindaco in questa situazione di emergenza. Continueremo a collaborare senza rinunciare al nostro dovere di controllare e stimolare la maggioranza»
Il consigliere regionale dei 5 Stelle, Thomas De Luca, in una nota, sottolinea che nel Comune di Terni  «i consiglieri comunali d'opposizione nel Comune di Terni vengono amichevolmente minacciati di rastrellamenti casa per casa. Minacce inaccettabili che richiedono una netta e inequivocabile presa di distanza da parte delle forze politiche di centrodestra».

 

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