Nei numeri la buona notizia

L'ospedale di Perugia
di Fabio Nucci
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Mercoledì 1 Aprile 2020, 10:30 - Ultimo aggiornamento: 12:47
PERUGIA - Ha ripreso a salire la curva dei malati da Covid-19 in Umbria, ma con un totale di 851 persone si mantiene sotto il massimo, raggiunto domenica (897). È ancora presto quindi per dire se il peggio, almeno a livello di diffusione del virus, sia alle spalle. La cui mappa demografica, sulla scorta delle infezioni diagnosticate dall’Istituto superiore di sanità, sembra delinearsi, coi cinquantenni che restano i più colpiti con gli ultimi campioni che hanno rivelato un’incidenza crescente anche tra gli ultra ottantenni, pur con una quota dimezzata rispetto al dato nazionale. Tornando al trend dei numeri, conforta il fatto che sia l’andamento dei casi totali (ieri 1.078) sia quello dei “positivi attuali”, 1.026 compresi coloro che pur guariti sono ancora “non negativi” al tampone, sembrano disegnare il flesso tipico di una curva gaussiana, col punto massimo regionale che potrebbe quindi non essere distante. Sulla mini risalita del numero dei malati ha inciso la frenata subita dai “guariti clinicamente” il cui totale, dopo tre quattro giorni di elevata progressione, ieri è cresciuto di appena quattro casi. Al momento l’incidenza dei guariti sul totale dei casi registrati in Umbria, pari al 17,6%, resta superiore al dato nazionale (14,9%). Sono intanto salite a 630 le infezioni diagnosticate dal laboratori di riferimento regionale e i cui esiti sono stati elaborati dall’Iis nel consueto bollettino bisettimanale. Aumentano i casi indagati, diventa più netta la distribuzione dei casi per età, con un malato su quattro che ha tra i 50 e i 59 anni. Stabile la percentuale di positivi tra gli under 30, l’incidenza di positivi sta salendo tra i trentenni (11,7%) e i quarantenni (14%). Rispetto a sette giorni fa, è salita anche la percentuale di infezioni tra gli over 80, con 36 nuovi casi diagnosticati (in tutto sono 50) ne un’incidenza dell’8%. Un dato che resta tuttavia al di sotto di quello nazionale, pari al 18,8%. Stabile a 56 anni l’età mediana dei pazienti “indagati”, una popolazione compresa tra zero e 97 anni. Tra i 630 campioni analizzati al 30 marzo, ci sono anche 63 operatori sanitari positivi, 55 in più in una settimana.
LA MAPPA Campello sul Clitunno è il 61° comune umbro che conta almeno un contagio al suo interno. A livello regionale, considerando i soli territori con positivi all’interno, si calcola un caso ogni 760 residenti, con la concentrazione più elevata che rimane a Porano (1 caso ogni 162), ma salgono Costacciaro e Preci, ora terzo e quarto per tale indicatore con, rispettivamente, un infetto da coronavirus ogni 232 e 233 abitanti. Tra i comuni maggiori, la Regione certifica dieci nuovi positivi a Città di Castello dove i casi sono saliti a 95: uno ogni 415, indice comunque inferiore a quello di Orvieto dove i positivi sono 54, uno ogni 373 abitanti.
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