Bottiglie di alcolici pure al posto dei bambini, a Fontivegge vogliono l'ordinanza anti ubriachi h24

La foto del passeggino carico di bottiglie pubblicata da Progetto Fontivegge
di Egle Priolo
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Martedì 16 Maggio 2023, 09:23

PERUGIA - Un passeggino lungo la strada. Dentro non c'è un bimbo addormentato, ma bottiglie di birra e alcolici appena consumati. Così tante da riempirlo. Una raccolta differenziata che fa arrabbiare chi la vede e la subisce. Perché fotografia del degrado e dell'insicurezza, dal momento che quelle bottiglie sono armi pronte all'uso in caso di alta tensione. Cosa più che possibile, in un consesso di ubriachi.

Fontivegge, istantanee di rabbia e disagio. Del resto, quando l'occhio è abituato alla vita di trincea bastano piccoli movimenti per capire che qualcosa non sta andando per il verso giusto. E nel fine settimana appena terminato la questione è esplosa nuovamente. Soprattutto per quanto riguarda l'alta concentrazione di balordi e ubriachi che, evidentemente in collaborazione con alcuni commercianti poco accorti, se ne infischiano di regole e vivere civile. Da un paio di settimane, e fino al prossimo 31 ottobre, c'è in vigore in tutta l'area della stazione un'ordinanza che vieta il consumo di alcol in strada dalle 18 alle 6 del mattino seguente. Ma quel passeggino all'esterno di un esercizio etnico tra via della Ferrovia e via Campo di Marte racconta in maniera inequivocabile con quanta scrupolosità sia stata accolta la novità. In questa come in altre zone intorno alla stazione.
Per questo motivo, Andrea Fais e Giulietto Albioni di Progetto Fontivegge tornano a farsi sentire con forza. «Segnaliamo affollamenti all'esterno di un negozio etnico che fin dalle prime ore del pomeriggio creano confusione, con consumo di alcolici in gran quantità i cui vuoti invece di essere smaltiti nella campana predisposta, sono abbandonati pericolosamente in un passeggino inutilizzato o gettate in un'area adiacente, producendo uno spettacolo poco edificante per chi passa in zona o frequenta altre attività commerciali nella zona». Per questo motivo «sarebbe auspicabile per quanto attiene il divieto di consumo di alcol in strada (attualmente dalle 18 alle 6 del giorno successivo) di estenderlo nelle 24 ore, come già avvenuto 3 anni fa, o almeno dalle prime ore del pomeriggio». Ma non finisce qui: «Non chiediamo soltanto che il divieto di consumo degli alcolici su suolo pubblico venga esteso h24 da qui a ottobre, ma anche che aumentino i controlli – sottolineano Fais e Albioni -. Negli anni scorsi, purtroppo, malgrado l'ordinanza fosse in vigore, molti episodi di consumo illecito sono rimasti impuniti. Non si tratta di puritanesimo o esagerazione, bensì di una legittima richiesta di sicurezza». Anche perché certe «scene indecorose» rappresentano «un pessimo biglietto da visita per i turisti e per chiunque raggiunga il centro storico passando da Fontivegge».
Ma c'è di più. Perché sempre i rappresentanti del comitato di quartiere segnalano come da giorni sia ripreso lo spaccio di droga lungo uno dei sottopassi più frequentati della stazione, quello che da via Mentana porta verso via Settevalli e via Campo di Marte. «Gruppi di extracomunitari, sempre alla luce del sole, spacciano e si scambiano capi di abbigliamento, frutto probabilmente di furti nei negozi – segnala Albioni - . Tutto questo insieme di persone impedisce spesso il passaggio alla gente comune a tal punto che molti preferiscono allungare il tragitto andando verso via Mentana piuttosto che usufruire della scala».
Non solo cattive notizie.

La polizia infatti ha bloccato nelle ultime ore l'azione di un marocchino, risultato inottemperante all'ordine del questore di lasciare il territorio nazionale, che stava forzando auto in sosta tra via Canali e via Mario Angeloni.

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