Cgil Terni: «Anche trecento professionisti e partite Iva hanno chiesto il bonus»

Cgil Terni: «Anche trecento professionisti e partite Iva hanno chiesto il bonus»
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Martedì 21 Aprile 2020, 09:59 - Ultimo aggiornamento: 15:21

Sfiorano le 16 mila unità, in provincia di Terni, le domande di accesso agli ammortizzatori sociali per coronavirus presentate dalle aziende: a rendere noto il dato è Claudio Cipolla, segretario generale della Cgil provinciale. Secondo il sindacalista «è chiaro che accanto all'emergenza sanitaria è già scoppiata quella sociale». «La crisi coronavirus - spiega in un comunicato -, che si è sovrapposta a una situazione già critica nella provincia di Terni, sta modificando profondamente il modello economico, produttivo e sociale del nostro territorio». Il dato, inoltre, non tiene conto «di quelle aziende che non sono passate dai canali ufficiali della gestione sindacale». La Cgil ha poi gestito circa 300 pratiche di richiesta del bonus di 600 euro per professionisti e partite Iva, «ma ci sono - continua Cipolla - anche molte situazioni di difficoltà nell'artigianato e nel commercio individuale, per non parlare delle fasce più estreme di povertà». Di fronte a questo quadro inedito di difficoltà, secondo la Cgil «è necessario affrontare in maniera seria ed equilibrata qualsiasi discussione sulla cosiddetta fase due». »Serve il coinvolgimento di tutti - conclude Cipolla - senza scelte frettolose che rischierebbero di vanificare gli sforzi fatti fino ad oggi e, soprattutto, avendo come obiettivo primario la tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini».

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