Superbollette della luce, niente sconti per il 60 % degli utenti. E c'è chi riceve il conto per un contattore chiuso

Superbollette della luce, niente sconti per il 60 % degli utenti. E c'è chi riceve il conto per un contattore chiuso
di Fabio Nucci
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Martedì 4 Aprile 2023, 08:50

Per ora si tratta di un annuncio rispetto al quale molte famiglie e piccole imprese aspettano risposte concrete. L’Autorità per l’Energia ha infatti aggiornato le tariffe dell’energia elettrica per il secondo trimestre 2023 e grazie al forte calo delle quotazioni all’ingrosso la bolletta dell’elettricità per gli utenti del mercato tutelato, diminuiranno del 55,3%. Un vantaggio che purtroppo interesserà meno della metà degli utenti umbri, visto che nel 60% dei casi circa (secondo l’ultimo report Arera) hanno ormai scelto il mercato libero.
Nonostante la riduzione prevista, secondo un calcolo di Federconsumatori, nel periodo compreso tra il primo luglio 2022 e il 30 giugno 2023, la spesa per l’elettricità di una famiglia tipo resterà sostenuta, pari a circa 1.260 euro, con un aumento rispetto all’anno mobile precedente di oltre il 30%. «Una spesa che, seppure in diminuzione rispetto al trimestre precedente, risulta comunque più elevata rispetto allo scorso anno, complice anche la reintroduzione in bolletta degli oneri di sistema a partire dal 1° aprile, senza la quale la bolletta sarebbe stata decisamente più leggera», si osserva dall’associazione. «La riduzione, ricordiamo, è per i clienti sul mercato tutelato, per chi è sul mercato libero la penalizzazione sarà ancora più forte: dovrà far fronte alla reintroduzione degli oneri di sistema e, magari, se ha sottoscritto offerte a prezzo bloccato, continuare a pagare tariffe ben più elevate. Ecco perché riteniamo necessaria una proroga del mercato tutelato». Il passo successivo per le associazioni dei consumatori dovrebbe essere la proroga dello sconto sugli oneri di sistema. «Abbiamo chiesto al governo di non eliminare prematuramente, come fatto per i carburanti, le tutele introdotte soprattutto a favore delle famiglie in maggiore difficoltà». Intanto, sulla bolletta della luce continuano a pesare anche altri oneri come il canone tv e i contributi per le rinnovabili. «Li consideriamo impropri e questi ultimi andrebbero messi in capo alla fiscalità generale».
Dal Codacons Umbria, un altro timore. «Arera assicura il calo della luce solo per il mercato tutelato – aggiunge la presidente Carla Falcinelli - ma visto il salto del greggio dopo l’annuncio della diminuzione della produzione dei paesi Opec e non solo (vedi Russia) temiamo nuovi rincari all’orizzonte. Abbiamo l’impressione che si tratti del solito ping pong dei prezzi, considerando che anche nel mercato libero non abbiamo notato offerte così vantaggiose. Bisognerà valutare nei prossimi giorni». Intanto, la questione bollette e le problematiche connesse continua ad essere l’impegno principale per l’associazione. «I casi riguardanti problemi per i conti di luce e gas sono sempre i più gettonati», aggiunge Falcinelli. «Uno degli ultimi riguarda un negoziante del centro che ha ricevuto una fattura con un conguaglio di 15mila euro di cui 2.500 euro prescritti per chiusura di un vecchio contratto per il quale riceveva regolarmente le fatture che altrettanto regolarmente aveva pagato. Alla chiusura ha ricevuto questa stangata che il commerciante contesta per la mancata comunicazione mensile da parte del precedente gestore col quale stiamo trattando un saldo e stralcio», aggiunge Falcinelli. «La trattativa per ora è ferma in attesa di valutazione da parte dell’azienda».
Non mancano inghippi anche con la rateizzazione, specie per chi paga tramite Rid o carta di credito.

Un utente perugino si è ritrovato rimpallato tra istituto di credito e gestore: con la sua banca è possibile solo annullare un singolo pagamento già addebitato in conto corrente, mentre il gestore chiede di bloccare il pagamento prima della scadenza. Per l’utenza che paga con carta di credito, la procedura per bloccare o sospendere un pagamento imminente è un’impresa da carte bollate

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