«A un ex direttore di banca- racconta Alessandro Petruzzi, presidente di Federconsumatori di Perugia - hanno staccato la luce perché ha avuto problemi con la bollette del gas». Petruzzi racconta: «Il nostro assistito sottoscrive un contratto gas-luce e compila il rid per la domiciliazione bancaria. Per alcuni bimestri non c’è alcun disservizio: lui consuma gas e luce, la società fattura il consumo, e il giorno indicato paga, tramite la banca, il conto».
Dopo qualche mese si scopre che l’importo del gas era stato fatturato due volte. L’ex bancario, allora, decide di spedire una mail al servizio clienti per segnalare il disservizio annunciando di sospendere i pagamenti del gas». Per tutta risposta, appena arriva lo stop al pagamento, secondo quanto accertato da Federconsumatori, viene staccata l’altra fornitura, quella della luce. «Sembra impossibile- dice Petruzzi- ma è proprio così. Però non è finita. Il cliente paga il gas, anche quello in surplus, manda un fax per annunciare l’avvenuto pagamento della bolletta con tanto di errore, e , dopo qualche giorno, gli staccano, dopo la luce, anche il gas. Una situazione incredibile che è andata avanti per giorni. Alla fine siamo riusciti a far riattivare le forniture, ma in situazione come queste gli utenti rischiano di rimanere senza difesa. Anche le Authority hanno poteri limitati. E quella vicenda della luce staccata e del gas pagato doppio è ancora in piedi sul fronte dei danni e dei risarcimenti».
Altro giro altro incubo. Stavolta a finire nelle rete della burofollia una donna di 40 in cura all’unità spinale dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Risparmiare sulle bollette diventa un imperativo anche per avere soldi per assistenza e cure. «Anche in questo caso siamo di fronte a un contratto per due utenze- dice ancora Petruzzi di Federconsumatori - e anche stavolta il sistema di pagamento manda il tilt tutto».
Tutto nasce per una disattenzione. La donna disabile, presa dalle cure, non vede il bollettino di pagamento arrivato a casa. Perde anche il sollecito perché le Poste, secondo quanto appurato da Federconsumatori, non lo consegnano. Ma inseguendo la bolletta evita la mora e paga. Per evitare successivi disguidi, l’utente chiede di compilare il rid per la domiciliazione bancaria della bolletta. Una telefonata al call- center della compagnia sembra mandare tutto a dama. Ma manca un pezzo: nessuno dice alla signora che il rid compilato e firmato lo deve consegnare alla sua banca. Lei lo rispedisce all’azienda con cui ha il doppio contratto. Si accorge dell’errore quando, senza alcun preavviso, la potenza della luce a casa permette di accendere una sola lampadina. Praticamente fornitura staccata. La donna si attacca al telefonino, chiama il call center. «Lei non ha pagato», le dicono. «Ma come ho compilato il rid. E poi non dovevate mandarmi il sollecito e il preavviso di distacco?» Federconsumatori riesce a far riattivare l’utenza, ma per capire come pagare le bollette è ancora tutto in alto mare.
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