Perugia, bocconi killer: nel mirino anche i gatti

I bocconi avvelenati segnalati a Ponte Felcino
di Riccardo Gasperini
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Martedì 28 Aprile 2020, 14:32
PERUGIA - Aprile non è ancora del tutto finito ma è comunque stato un mese difficile per gli amici a quattro zampe. Numerose sono state infatti le segnalazioni di ritrovamenti di bocconi avvelenati, o comunque casi sospetti, nei quartieri perugini o a ridosso del territori comunale. Ci sono state anche alcune vittime fra cani e gatti. Insomma, serve la massima attenzione.
Ogni anno, in varie zone della città, il problema torna a farsi sentire e l’emergenza coronavirus, con tutte le restrizioni in vigore, non ha spazzato via il grave problema. Problema riproposto e raccontato nelle ultime settimana via social network da singoli cittadini e rilanciato da realtà attente al tema come lo Sportello a 4 Zampe della Provincia di Perugia, che con le sue segnalazioni contribuisce a tenere all’erta i cittadini.

PONTE FELCINO Nel mirino, partendo dai casi di questi giorni, torna la zona di Ponte Felcino. I residenti raccontano di un cagnolino che ha perso la vita dopo aver mangiato qualcosa da una zona verde nell’area fra via via Messina e via Bariletti. Altre segnalazioni di bocconi avvelenati dalla limitrofa zona tra via Mastrodicasa e via dell’Ala. Insomma, nel mirino è finita l’area commerciale del quartiere dove c’è grande indignazione da parte dei residenti, in particolare da parte dei padroni dei cani, allarmati per la situazione, soprattutto in questo periodo quando le passeggiate con l’amico a quattro zampe sono ancora fra i pochi momenti consentiti per uscire di casa.

LA ZONA NORD Cambiando area della città, allerta anche fra Canneto e Cenerente, dove ci sono state recentemente segnalazioni di avvelenamenti a colonie di gatti. Gatti che avrebbero avuto la peggio poco oltre il confine comunale, nella zona di Mantignana. In via del Fosso Petroso segnalati anche dallo Sportello a 4 Zampe probabili bocconi avvelenati. Ad avere la peggio, anche in questa zona, sarebbero stati dei gatti come raccontato da un cittadino che subito dopo gli ultimi ritrovamenti ha provveduto a segnalare la situazione alla Asl che ha provveduto a ritiro di campioni per i controlli del caso.

IL PRECEDENTE Aprile si era aperto all’insegna della preoccupazione per sospetti bocconi avvelenati nella zona di Ferro di Cavallo. Dopo segnalazioni nelle chat di quartiere, si erano aggiunte le foto delle possibili esche. Via social i residenti hanno allertato tutti, chiedendo di fare massima attenzione in particolare a chi frequenta la zona di via delle Caravelle e via Colombo. Cartelli erano stati oltretutto appesi anche in alcuni portoni dei palazzi. Come successo, ad esempio, anche nella zona centrale della città fra l’area del Chico Mendez e Pian di Massiano nemmeno troppo tempo fa. In questi giorni il divieto di utilizzo delle aree verdi ha limitato il pericolo di imbattersi nelle esche, ma le prossime riaperture torneranno a riproporre il problema, con conseguente richieste di controlli.
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