DERUTA «Finalmente, dopo mesi e mesi di peripezie, questo percorso è concluso. Da oggi sono a tutti gli effetti genitore di mio figlio anche per la legge italiana». Questa la gioia espressa sui social da una donna di origini derutesi che in Germania ha adottato insieme alla sua compagna un bambino. Adozione che è stata trascritta dal Comune di Deruta e che quindi adesso è riconosciuta anche in Italia, con tutti i diritti connessi alla famiglia e soprattutto al piccolo.
Ma questa registrazione ha scatenato le polemiche, come accaduto in un caso simile a Perugia, del Popolo della famiglia che ha attaccato la giunta comunale diretta da Michele Toniaccini. «Evidentemente il sindaco e gli uffici dell’anagrafe di Deruta non leggono le sentenze della Corte costituzionale – ha sostenuto il coordinatore regionale Saimir Zmali -. Infatti con la sentenza 230 del 20 ottobre 2020 la Consulta ha esplicitamente stabilito che in materia di genitorialità gay la decisione deve spettare al legislatore, perché ad oggi l’ordinamento giuridico italiano non riconosce l’omogenitorialità».